I mercati finanziari sembrano in questo momento meno favorevoli ad Apple. Le azioni della compagnia di solito finiscono sui giornali per i risultati straordinari ottenuti, questa volta al contrario a far notizia è un abbassamento del loro valore (-5%), dovuto principalmente ai secondi risultati finanziari non positivi in meno di un anno.
Crisi economica europea e il rallentamento delle vendite di iPhone, in attesa del nuovo modello, sembrano le ragioni principali della situazione. I risultati, al di sotto delle aspettative degli analisti, segnalano, inoltre, un minore potere del brand Apple di immunizzare la compagnia, almeno parzialmente, dai cicli economici.
Apple, nonostante la delusione degli analisti e un andamento meno brillante del solito, ha generato, comunque, nel trimestre un fatturato di 35 miliardi di dollari, con una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 23%. Le stime precedenti parlavano, però, di un fatturato totale di almeno 2 miliardi superiore.
Stesso trend per i profitti: incremento del 21% rispetto all’anno scorso (8.8 miliardi di dollari, $9.32 per azione), ma al di sotto delle aspettative (superiori di circa il 10%).
I risultati più negativi riguardano, però, le vendite di iPhone e il trend potrebbe confermarsi questo trimestre. Apple ha venduto 26 milioni di smartphone, molto al di sotto delle aspettative (28-29 milioni) e significativamente meno dell’ultimo trimestre (35.1 milioni). L’andamento delle vendite è negativo, anche tenendo presente la forte attesa per il nuovo modello e la posticipazione degli acquisti da parte dei consumatori.
La multinazionale prevede, per il prossimo trimestre, profitti pari a $7.65 per azione ed entrate totali di $34 miliardi, ancora una volta molto al di sotto delle attese ($10.23 per azione su un fatturato di $38.03 miliardi, secondo Thomson Reuters).
Nel complesso Apple a riportato un trimestre che, considerando il naturale ciclo di vita dei prodotti e la crisi economica, non è per niente negativo. L’interpretazione negativa nasce da attese superiori a quella che è la realtà di mercato. “Apple si trova nella più rara di tutte le posizioni dove Wall Street li punirà per niente di meno che un eccesso di successo” ha commentato l’analista di CCS Insight, John Jackson.
L’iPhone, ad esempio, sta perdendo certamente quote di mercato negli ultimi mesi a favore di Samsung e di altri device Andorid. Il trend sembra però, almeno al momento, esclusivamente legato a differenze nei cicli di innovazione: Samsung ha appena immesso sul mercato il nuovo modello del Galaxy, mentre Apple deve ancora lanciare il proprio nuovo smartphone. Se l’evoluzione del mercato dovesse confermarsi dopo il lancio del nuovo iPhone, a quel punto, l’azienda avrebbe realmente di che preoccuparsi; visto che da questo prodotto dipendono più della metà delle entrate.
La forte influenza sul fatturato dell’iPhone, ad esempio, oscura i buoni risultati dell’iPad. 17 milioni di device venduti, con più della metà del mercato complessivo tablet e risultati superiori alle attese.
“È davvero l’azienda iPhone. L’iPad non è abbastanza forte per battere i numeri“, ha commentato Colin Gillis, analista BGC Partners, aggiungendo: “l’iPhone 5 è già il device maggiormente atteso e per esso superare le aspettative sarà veramente difficile.” In una sorta di paradosso, l’immissione sul mercato del nuovo iPhone potrebbe risultare in un fallimento, proprio per l’eccesso di successo della società.
Gillis va al cuore del problema. I risultati di Apple sono davvero negativi come appare confrontandoli con le attese? O le attese erano e sono esagerate? Il successo di Apple sembra quasi rivoltarsi contro la compagnia, chiamata a rispettare standard più elevati delle altre e a mantenere ritmi di crescita paurosi.
Apple, anche durante questo semestre di attesa e crisi economica, ha ottenuto significativi risultati; senza negare una situazione in evoluzione e con numerosi punti d’ombra. Forse quello principale riguarda una maggiore influenza della crisi economica europea e di alcuni paesi asiatici sui risultati di vendita, tradizionalmente maggiormente immuni ai cicli economici grazie all’appeal del brand, uno degli asset principali della società che sembra subire una qualche erosione. Unita ad aspettative per l’iPhone 5, così elevate sia da parte dei consumatori sia degli analisti, che anche un prodotto innovativo e di successo, potrebbe al fine rivelarsi un insuccesso a livello di immagine per la multinazionale.
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