Nomine italiane a Bruxelles tra tecnologia, cultura e innovazione. Terzi: riconoscimento di professionalità

E’ “Un importante riconoscimento alle professionalità specifiche dei singoli funzionari prescelti e al contributo di altissimo livello dato dagli italiani al funzionamento delle istituzioni comunitarie” lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri Giulio Terzi, commentando le nomine di funzionari italiani nelle posizioni di vertice dell’Unione Europea avvenute questa settimana.

Con le recenti nomine l’Italia, al pari della Germania, è il Paese con il maggior numero di rappresentanti ai vertici della Commissione Europea. A Bruxelles l’Italia conta ora 6 direttori generali e 3 direttori aggiunti.

Nei giorni scorsi Chiara Gariazzo è divenuta Direttore “Gioventù” presso la Direzione Generale EAC (Istruzione e Cultura) della Commissione Europea. Maria Betti ricopre ora l’incarico di Direttore dell’Istituto per l’Ambiente presso il Centro Comune di Ricerca Ispra, e in fine spicca il nome di Roberto Viola; che da due giorni è Direttore Generale aggiunto della Direzione Generale Connect (Tecnologia, Comunicazione e Contenuti Digitali).

L’ingegnere delle telecomunicazioni ed ex Segretario generale dell’Agcom, assumerà ora un ruolo nell’ambito della Direzione generale che fa capo al Commissario Neelie Kroes; responsabile per l’applicazione dell’Agenda digitale. Il ruolo di Viola lo impegnerà soprattutto nell’ambito della regolamentazione delle reti di telecomunicazioni (nonché delle frequenze) dei media e della sicurezza delle reti. Temi ai quali l’attuale indirizzo politico italiano rivolge non poca attenzione.

Le nomine sono avvenute immediatamente prima della chiusura dei lavori della Commissione per la pausa estiva, ma ancora sono da stabilire le date previste per l’insediamento nei rispettivi incarichi.

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