Zynga: ipotesi di insider trading per i vertici

Dopo i disastrosi risultati trimestrali, e una crisi che sta mettendo in discussione il modello di business della società, Zynga deve ora affronta un ulteriore problema. La compagnia specializzata in social game è stata messa sotto la lente di diversi studi legali, che accusano numerosi azionisti e dirigenti di Zynga di aver venduto azioni per un valore di oltre 500 milioni di dollari nelle giornate che hanno anticipato la pubblicazione degli ultimi risultati trimestrali, estremamente negativi, prima che il loro prezzo in borsa potesse crollare.

Ora è da stabilire se questi investitori fossero a conoscenza di informazioni riservate e abbiano deciso di disfarsi delle loro quote in maniera illecita, nel momento in cui le azioni valevano 12 dollari, prima di passare agli attuali 3.

Tra gli indagati sono presenti i vertici della stessa Zynga, tra cui il CEO Mark Pincus, il COO John Schappert, ed il CFO Dave Wehner, ma anche altri gruppi tecnologici che avevano investito nella società sarebbero coinvolti, come Google che è stato inserito nel registro degli indagati.

Zynga non è ancora stata colpita con una querela, ma gli studi legali che conducono l’inchiesta stanno organizzando un class-action degli investitori che sono stati danneggiati dalla vicenda.

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