Oggi a Tokio la NEC ha illustrato le attività di potenziamento della linea di servizi cloud per gli operatori delle telecomunicazioni, adottando lo SmartCloud IBM per il servizio di Social Business e aiutare i propri clienti delle PMI a migliorare la comunicazione interna. L’attivazione dei servizi è prevista entro la prima metà dell’anno fiscale 2012, in tutta l’America latina, il continente africano e l’Asia e il Pacifico.
L’IBM SmartCloud per il Social Business offrirà un vasto portfolio di funzioni, tra cui: il social networking, l’instant messaging, e-mail, e-meetings e un sistema di “calendarizzazione”, per migliorare la produttività e l’efficienza del proprio sistema di business.
La collaborazione tra NEC e IBM permetterà di offrire (e potenziare) i nuovi servizi per i diversi sistemi di business, mantenendo i costi estremamente ridotti. Lo SmartCloud for Social Business, infatti, non ha un prezzo fisso e non richiede un investimento iniziale alto da parte dei clienti, ma viene calibrato a livello di costi e servizi in base alle specifiche esigenze di business. Questa tipologia di servizio, combinata con i servizi di carrier NEC cloud, dovrebbe consentire una più rapida implementazione di servizi di Software as a Service (SaaS) e soluzioni collaborative per gli utenti finali.
D’altro canto, il valore portato in dote da NEC a questa collaborazione non è da poco, dato il know-how di cui dispone l’azienda giapponese nell’ambito nella realizzazione di data center; oltre che le ampie competenze nell’ambito delle soluzioni integrate IT e delle tecnologie di rete. Conoscenze che grazie ai sistemi IBM troveranno finalmente il giusto sbocco commerciale.
“La combinazione di applicazioni di business altamente affidabili, con la flessibilità dei modelli Cloud Delivery rende facile lavorare e senza problemi con le persone all’interno e all’esterno dell’organizzazione – ha spiegato Betham Cregg, vice presidente di Cloud IBM Business Social, che nel commentare la collaborazione ha aggiunto – le piccole e medie imprese hanno molto da guadagnare dalla collaborazione sociale su cloud“.
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