Acer: Microsoft non venda a 199 dollari il Surface

A seguito delle recenti dichiarazioni di J.T. Wang Presidente di Acer, secondo indiscrezioni non confermate, Microsoft starebbe considerando di fissare prezzi di vendita per i suoi prodotti Surface tali da concedere un certo margine di competitività alle compagnie  produttrici di hardware.

Il ventilato prezzo di 199 dollari, ad esempio, per il nuovo tablet di casa Microsoft a detta di Wang rischia di sbaragliare  la concorrenza con il concreto pericolo di “affossare” alcuni competitor tra i quali figura il colosso dell’hardware Acer, oggi in stretta collaborazione con Microsoft nel mercato dei PC e dei portatili. Una simile strategia di pricing incrinerebbe inevitabilmente i rapporti e le partnership stabilitesi tra le due compagnie in quasi vent’anni di lavoro.

Non è un caso infatti che, nei giorni scorsi, proprio il Presidente di Acer J.T. Wang si sia rivolto in maniera molto critica nei confronti di Microsoft dalle pagine del Financial Times. Il numero uno della compagnia aveva sottolineato il rischio di una rottura dei rapporti, ed aveva anche criticato la qualità del tablet Microsoft.

Secondo Wang, un prezzo che permetterebbe di lasciare un po’ di spazio per i competitor,  dovrebbe attestarsi tra i 499 ei 599 dollari. Ma è plausibile che Microsoft tema di raggiungere quote troppo ridotte di mercato, in un settore così competitivo come quello dei tablet. Il costo per l’acquisto di un Surface resta, dunque, tutt’ora un mistero. Certo è che una rottura con Acer potrebbe essere poco conveniente per Microsoft, soprattutto ora che l’azienda asiatica è tornata a crescere nei bilanci ma anche in quote di mercato europeo (sottraendo spazio ad HP e nonostante la crisi del continente).

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