Lanciata inizialmente in versione “ristretta” per pochi brand (tra i quali Toyota, American Express e Samsung) e sviluppatori, GraphEffect, la prima piattaforma social “in stile Facebook”, diventa accessibile a tutti coloro che direttamente o indirettamente sono coinvolti nel settore del marketing online.
“GraphEffect è un social network – spiegano in un comunicato stampa – per le organizzazioni che si occupano di marketing, per consentire loro di lavorare assieme su una grande varietà di attività e funzioni compresi il planning, la content creation, le analisi, il social advertising e molto altro ancora“.
Come ha spiegato a Business Insider il co-fondatore James Borow, GraphEffect “vanta già numerose collaborazioni con grandi agenzie e holding, che sviluppano il proprio prodotto attraverso la piattaforma” e tra queste vi sono anche Ogilvy e Digitas.
Sin dall’inizio la piattaforma ha fatto crescere il proprio business per mezzo di un canone fisso, per le compagnie che creavano campagne pubblicitarie attraverso i propri tools e servizi e, come nel caso degli annunci su Facebook, veniva corrisposta un’ulteriore commissione. In solo due anni GraphEffect è riuscita così a raccogliere fondi per 14 milioni di dollari e ora, con la sua maggiore espansione, bisognerà capire come evolverà il suo modello di business.
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