Reti wifi protagoniste alle Olimpiadi di Londra

Le Olimpiadi hanno unito con lo sport tante nazioni quest’estate, ma in Gran Bretagna hanno anche stimolato lo sviluppo del wi-fi pubblico. In preparazione dei giochi, infatti, gli operatori O2 UK, Virgin Mobile e BT, hanno favorito la diffusione delle reti wi-fi gratuite in tutta Londra, fornendo reti aperte nelle principali piazze, negli aeroporti, nella metropolitana e sulle banchine ferroviarie.

Le connessioni wi-fi, infatti, si stanno dimostrando uno strumento utilissimo per ridurre i costi ed aumentare le qualità dei servizi via mobile; oltre ad agevolare i viaggiatori spesso si vedono costretti ad usufruire di tariffe di roaming piuttosto esose. Gli accessi wi-fi pubblici sono sorti in numerose città del mondo con grande rapidità, e secondo i dati elaborati dalla società di ricerca Informa, il numero degli hot spot wi-fi in tutto il mondo raggiungerà i 5,8 milioni entro la fine del 2015. Ciò partendo da cifre piuttosto ridotte, se si considera che nel 2010 gli accessi wi-fi nel mondo erano soltanto 800mila.

Un sistema che risulta molto utile anche per gli operatori di telefonia mobile, visto che ben 8 tra i 10 più grandi operatori del mercato mondiale utilizza le connessioni wi-fi per il download del traffico dati via cellulare. Un tema che non sta passando inosservato alle istituzioni, come dimostra per esempio l’iniziativa della Commissione Europea che punta a sviluppare norme che consentano agli operatori di telefonia di sfruttare l’interio spettro delle frequenze radio assegnate. Un modo per sopperire, appunto, alla sempre maggiore scarsità di frequenze di rete in grado di supportare efficacemente il traffico dati via mobile.

La copertura wifi londinese risultata assai soddisfacente: la Virgin ha attivato i suoi punti di accesso wi-fi su 72 banchine della metropolitana londinese, ed entro la fine dell’anno punta a coprirne 120. La resa sul fronte economico è ovviamente notevole, basti pensare che durante le olimpiadi i soli accessi Virgin hanno servito più di mezzo milione di persone, ora il servizio è a pagamento per i “non-clienti Virgin”. La compagnia punta anche a rendere disponibile la sua rete “affittandola ai concorrenti”.

Un’altra società che ha investito su Londra per le Olimpiadi è The Cloud, di proprietà dell’emittente satellitare BskyB. La compagnia ha 11mila hot spot pubblici in Gran Bretagna, la maggior parte dei quali gratuiti. Vince Russell, l’Amministratore delegato di The Cloud, ha detto chiaramente che le reti di nuova generazione per i cellulari non possono tenere il passo con l’aumento del traffico dati mobile. “Quello cui stiamo assistendo è una crescita nelle reti ibride – ha spiegato Russell – in cui vi saranno delle reti combinate con il wi-fi“,

E  tra le altre formule di business  connesse all’ecosistema delle reti wi-fi, vi sono numerosi modelli, come ad esempio quello per il quale ha optato la britannica O2; che durante le olimpiadi ha allestito reti wi-fi gratuite nelle piazze di Westminster, Chelsea e Kensington, nelle parti più densamente popolate del centro di Londra, oltre che agli incroci più importanti come Trafalgar Square e Parliament Square.

Ora la O2 ha stipulato un contratto di affitto per operare con le sue reti wi-fi nel centro di Londra per i prossimi 7 anni, con la possibilità di rinnovare il contratto per i prossimi 3 anni. Un investimento che ora consentirà all’azienda di generare utili, grazie ad una rete che copre le aree più popolose della capitale britannica

Al riguardo Philip Kendall, analista di Strategy Analytics a Londra, ha dichiarato di aspettarsi che l’introduzione del wi-fi offrirà nuovo spazio e nuovo terreno di competizione nel mercato per i vecchhi e nuovi operatori. “Si tratta di una buona parte di un puzzle complessivo per l’acquisizione di nuovi clienti e per la loro fidelizzazione – ha spiegato Kendall, sottolineando che – questo è un buon modo, e soprattutto conveniente,  per espandere le opzioni e le capacità per il traffico dati da device mobili“.

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