Riforma della giustizia: si lavora al processo civile telematico

Oggi prendono avvio le riforme sul processo civile che, secondo l’indirizzo dato dalla Guardasigilli Paola Severino, dovranno puntare ad una radicale revisione dell’amministrazione della giustizia legata, da un lato, all’efficientamento del sistema (con tagli ai piccoli tribunali), dall’altro con l’avvio del processo civile telematico.

I decreti legislativi approvati dal Governo Monti ad Agosto, verranno pubblicati in questi giorni in Gazzetta Ufficiale ed entro un anno prenderà avvio la revisione delle piante organiche di tribunali e procure; che si concluderà con il taglio di 31 tribunali e procure, 220 sezioni distaccate e 667 uffici del Giudice di pace.

Per fare da contraltare a questa radicale trasformazione, che comporterà l’abbandono dei centri periferici a favore dei capoluoghi, diventa indispensabile l’avvio del processo civile telematico. Infatti, con i nuovi servizi informatici, si velocizzeranno e diventeranno meno complesse le procedure per le comunicazioni di cancelleria e le notifiche, sfruttando invece la posta elettronica certificata (PEC) che potrà poi essere estesa anche al deposito degli atti.

Non è invece ancora chiaro se il decreto legge che dovrà veicolare la riforma telematica avrà natura autonoma o se sarà inserito nel provvedimento del Governo sull’Agenda Digitale; che verrà esaminato questa settimana dal Consiglio dei Ministri.

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1 COMMENT

  1. la solita cretinata, messa in atto in malafede da chi non lavora negli uffici giudiziari. Il processo telematico ha bisogno di anni per entrare a regime, i tribunali sono fatiscenti ed insufficienti, eliminando gli uffici periferici si congestionano quelli centrali che sono già al collasso. Lo sa, la Severino, che i tribunali centrali sono tutti vecchi e, la cosa più banale, non hanno parcheggi per gli utenti? Sarà la paralisi completa

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