Facebook: Zuckerberg punta su mobile e ricerca

La prima apparizione pubblica di Mark Zuckerberg, dopo la deludente quotazione in bors di Facebooka, riesce a rassicurare almeno in parte gli investitori. Dopo l’intervento del CEO alla conferenza TechCrunch Disrupt a San Francisco, ieri le azioni Facebook hanno infatti guadagnato il 3.3% di valore sui mercati finanziari. Una piccola inversione di tendenza, non di certo in grado di invertire completamente l’andamento negativo del titolo che ne ha dimezzato il valore iniziale, ma in ogni caso un segnale positivo.

Zuckerberg ha ammesso la propria delusione per i pessimi risultati ottenuti in borsa, ma ha chiesto pazienza agli investitori che, secondo il CEO, non avrebbero ancora compreso appieno il potenziale delle attività mobili della compagnia. L’offerta di mobile ads starebbe ottenendo risultati migliori di quelli previsti e sarebbe più efficace per gli inserzionisti dell’offerta tradizionale di pubblicità del social network.

Diversi analisti finanziari hanno commentato le dichiarazioni di Zuckerberg, rispetto all’andamento del titolo sui mercati finanziari, sottolineando le forti differenze tra la visione della compagnia e gli obiettivi del CEO e degli investitori. Aaron Kessle, analista di Raymond James, ha dichiarato, ad esempio, che l’intervento di Zuckerberg è di per sé positivo perché rassicura gli investitori, ma contemporaneamente sottolineato le difficolta strutturali esistenti. Il CEO “ha fatto intendere che il titolo è stato sottovalutato, e vedremo se questo è vero. Ma lui guarda all’azienda come ad un investimento pluriennale, mentre gli investitori sono alla ricerca di risultati molto prima.”

Zuckerberg ha toccato, durante l’intervento, diversi argomenti sottolineando le molte iniziative in corso; in particolare per quanto riguarda nuovi prodotti nel campo dell’advertising e la riconsiderazione in corso di tutta l’offerta pubblicitaria del social network.

Il CEO ha confermato inoltre un forte interesse per la ricerca, vista come un grossa opportunità di business. Facebook, che totalizza già circa un miliardo di interrogazioni al giorno, dovrà sviluppare, stando alle dichiarazioni di Zuckerberg, uno strumento di ricerca più completo; anche se i tempi per l’iniziativa restano ancora vaghi.

Il giovane manager ha, al contrario, negato categoricamente lo sviluppo da parte di Facebook di uno smartphone. “Chiaramente la strategia sbagliata per noi”.

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