Telecom e Fastweb raggiungono l’intesa sulle reti NGN

Telecom Italia e Fastweb raggiungono un’intesa per lo sviluppo delle reti di nuova generazione (NGN), dopo l’annuncio da parte della seconda di ulteriori investimenti infrastrutturali e dell’adozione della stessa strategia tecnologica della prima (Ftts, Fiber to the Street Cabinet).

Il memorandum di intesa prevede che le due società nelle aree di comune interesse individuino e sfruttino “tutte le opportunità di ottimizzazione di costi ed investimenti attraverso la condivisione di infrastrutture passive ed il coordinamento delle attività di realizzazione, in modo da accelerare il roll-out della posa della fibra ottica“. Sostanzialmente, fermo restando i due piani separati ed autonomi di investimento e di sviluppo delle reti, verranno condivisi una parte dei costi da sostenere per lo sviluppo delle reti a banda ultra larga conservando “la totale libertà ed autonomia nello sviluppo delle proprie piattaforme di rete, nelle scelte tecnologiche e nell’offerta commerciale“.

Il coordinamento di investimenti e lavori – spiega Alberto Calcagno, direttore generale di Fastweb – minimizzerà i disagi per i cittadini e accelererà l’arrivo nelle case della banda ultra larga. Si tratta del primo accordo di questo tipo e potrebbe costituire un interessante modello di co-investimento anche per gli altri paesi europei“.

L’intesa secondo la press release rilasciata da Telecom Italia sarà aperta, inoltre, a tutti gli operatori interessati. L’azienda aveva in precedenza tentato di raggiungere, senza successo, un accordo simile con il concorrente Metroweb. Uno degli scogli si era rivelato la differente strategia tecnologica adottata. Metroweb ha intenzione di realizzare, infatti, una rete Ftth (Fiber to The Home) come, d’altra parte, in passato aveva fatto anche Fastweb, che ora ha cambiato strategia.

La vicenda è complicata anche dalla presenza di Fastweb nel capitale azionario della società che non partecipa all’accordo. L’operatore controllato da Swisscom detiene, infatti, una quota significativa (11.2%) del capitale di Metroweb, ma nella sfida per le reti di nuova generazione si allea con Telecom Italia e ne adotta la stessa soluzione tecnologica.

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