Social Media Marketing: cresce il budget messo a disposizione dalle aziende

Il social media marketing sconta ancora difficoltà inerenti l’analisi dei risultati delle campagne; nonostante ciò le aziende, secondo la società Webmarketing123, scommettono sempre di più su questa forma di promozione da cui ritengono di aver tratto significativi vantaggi in termini di crescita dell’interesse dei consumatori e vendite.

Una quota significativa delle aziende considerate nel report intende incrementare i propri budget dedicati al social media marketing. In particolare, le società attive nel mercato B2B, inizialmente meno inclini all’utilizzo dei social media, stanno adottando velocemente questa forma di promozione; attualmente, infatti, il 63% delle aziende B2B li utilizza (contro il 70% di quelle attive nel mercato B2C). Nel 2013, inoltre, il 41% delle società B2B prevede un incremento dei budget e il 56% di mantenere quelli attuali.

La propensione di spesa delle aziende B2C resta, in ogni caso, più alta, con il 52% che intende incrementare l’investimento nei social media e il 46% mantenerlo stabile.

Forti differenze per le due tipologie di aziende anche per quanto riguarda le piattaforme prescelte. Facebook attira un numero superiore di società in entrambi i mercati, ma sia per quanto riguarda il popolare social network sia tutte le altre piattaforme ,le percentuali di utilizzo sono molto differenti  per il  B2B e il B2C. La differenza più vistosa riguarda un utilizzo significativamente maggiore del social network professionale LinkedIn da parte delle società attive nel commercio tra aziende.

Gli investimenti nei social media risultano efficaci sia per quanto riguarda l’interesse suscitato che per le vendite. Facebook, ad esempio, creerebbe interesse nei consumatori secondo il 67% degli intervistati (B2C) e avrebbe generato vendite aggiuntive per il 39%. L’efficacia per il mercato B2B sembra significativamente inferiore, ancora una volta con LinkedIn che segue un andamento contrario.

Fermo restando i buoni riscontri, perdura un’insicurezza di fondo, dovuta almeno parzialmente all’assenza di strumenti adeguati di misurazione. Una quota significativa degli intervistati si è, infatti, dichiarata insicura sull’efficacia degli investimenti nei social media in termini di generazione di interesse (20%) e vendite (40%).

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