Il socialnetwork Couchsurfing si rimangia la privacy

E’ notizia di poco tempo fa dell’avvenuta ridefinizione delle condizioni di utilizzo di Couchsurfing, il social network che mette in contatto viaggiatori potenziali e abitanti delle più svariate località, che offrono la loro abitazione gartuitamente ai traveller.

Quasi 5 milioni di utilizzatori o iscritti si troveranno a dover ridefinire le condizioni di utilizzo secondo nuove regole dettate dalla governance della piattaforma. Di fatto, gli utilizzatori perderanno ogni controllo sui dati personali inseriti e questo contro le norme tedesche che tutelano la privacy.

Dal 14 settembre, infatti, chi vuole rimanere iscritto o per i nuovi iscritti, si dovrà permettere l’utilizzo di ogni dato personale, comprese le immagini, numeri di telefono, indirizzi, a terze parti, a titolo gratuito, in via definitiva e per sempre. Così è scritto al punto 5.3 della licenza d’uso dei membri del network.

Un bel colpo basso in ogni caso. Sicuramente agli iscritti questo vero e proprio attacco alla privacy non piacerà. Già diversi membri tedeschi si sono rivolti all’ente federale di controllo per la protezione dei dati o privacy (Bundesbeaubtauftragten fuer Datenschutz) che  sua volta denuncerà il fatto all’Ente Europeo.
Ciò avviene non solamente perchè il social network ha sede negli States, notoriamente poco sensibili in tema di privacy e protezione dei dati sensibili e al fatto che l’azienda non ha nessuna rappresentanza legale e fiscale in Europa. Ma semplicemente l’FTC Americano dopo il ricevimento della missiva che informava dell’atto da parte dell’azienda, ha dato il via libera alla redazione delle nuove norme regole.

Ora inizierà il rimpallo normativo tra Germania, Europa e USA per quella che appare una vera e propria truffa nei confronti dei membri iscritti. Ovvio che la questione andrà considerata usando il bilancino del farmacista ma intanto gli scritti sono avvisati: “I dati non sono più vostri”.

Facebook insegna?

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3 COMMENTS

  1. C’è un’alternativa: BeWelcome. Non profit e rimarrà in questo modo, è gestito e costruito dalla comunità e ha un budget di 2000 euro l’anno.

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