Governo: approvato il Decreto Crescita 2. Al centro startup e Agenda digitale

Si e’ da poco conclusa la prima conferenza stampa relativa al Consiglio dei Ministri, riunito da oggi pomeriggio per l’approvazione della seconda parte del Decreto Sviluppo. Tema centrale e’ stato il varo dell’Agenda digitale italiana, descritta dal Premier Mario Monti come un insieme di misure “in grado di trasformare l’Italia”.

La gamma degli interventi dell’Agenda digitale- ha dichiarato il Ministro Corrado Passera – tocca praticamente tutti i ministeri” e sembra una promessa coerente in relazione a quanto accennato durante la conferenza stampa. Innanzitutto, vi sara’ finalmente l’attivazione del Documento digitale unificato, che comprendera’ la carta di identita’ elettronica e tessera sanitaria; un progetto che il Ministro Patroni Griffi ha assicurato sara’ gratuito poiche’ dispone della necessaria copertura economica. Al riguardo nei giorni scorsi si e’ anche data qualche cifra, pari a circa 8 milioni di documenti all’anno per un costo di 62 milioni di euro annui.

Altro punti importanti riguarderanno la giustizia digitale e la sanita’ ditale: innanzitutto le comunicazioni di cancelleria verranno inviate solo per via telematica, con l’obiettivo di accelerare la giustizia civile e ridurne gli oneri sia per lo stato che per i privati; in materia di sanita’ invece,  saranno abolite dal 2015 le ricette mediche cartacee sostituite dalle prescrizioni digitali. Cio’, hanno spiegato i ministri, permettera’ un grande risparmio per lo Stato (il costo stimato di una ricetta e’ 1 euro) e facilitera’ la verifica delle effettive spese farmaceutiche e dei costi ad esse connesse.
In fine, sul fronte della innovazione della PA, si prevede per la prima volta il sanzionamento per i dirigenti amministrativi che si rifiutano di scambiare solo per viatelematica documenti con altri enti.

Sul fronte delle imprese, Passera ha sottolineato tutta una serie di incentivi per le startup, che vanno dall’esonero del pagamento per le imposte di registro e di bollo, fino alla possibilita’ di sviluppo di contratti ad hoc per i propri dipendenti. Inoltre, ora i fondatori delle startup potranno negoziare servizi e compensi in cambio di azioni della societa’, e potranno anche accedere ad apposite piattaforme per il crowdfunding. I fondi stanziati nel decreto sviluppo per la lotta al digital divide, saranno complessivamente 750milioni: di questi, 150 milioni saranno destinati  allo sviluppo della banda larga nel centro nord nelle cosiddette aree a fallimento di mercato, mentre i restanti 600 milioni saranno destinati allo sviluppo della broadband nel mezzogiorno.

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