USA: le PMI puntano sul mobile

Il mobile marketing permette di entrare in contatto con i consumatori di specifiche zone geografiche e questo può rappresentare un grosso vantaggio soprattutto per determinate tipologie d’impresa. Le piccolo e medie imprese USA l’hanno capito e puntano sempre più sul mobile per promuovere i propri servizi nei mercati locali, da cui dipende una parte consistente delle entrate di questa tipologia di aziende.

Uno studio PontiflexBorrell Associates ha riscontrato, infatti, che il 72% delle PMI pianifica di incrementare o quanto meno mantenere costante i propri investimenti sul mobile durante il prossimo anno.

Le imprese che pianificano un incremento degli investimenti (27%), inoltre, intendono aumentare in modo consistente i budget mobili. Una PMI su dieci stima addirittura un incremento degli investimenti superiore al 50% e una su cinque tra il 21% e il 30%. Quasi la metà delle imprese (42%) vorrebbe investire tra l’11% e il 20% in più.

La maggiore propensione alla spesa sembra indicare, oltre alla volontà di entrare in relazione con i consumatori locali, un progressivo adeguamento dei media budget alle nuove tendenze del consumo e dello shopping, visto che soprattutto le piccole e medie imprese hanno inizialmente faticato ad adeguarsi alla straordinaria diffusione dei device mobili.

Nonostante le nuove tendenze di spesa, una quota consistente di PMI continua ad assumere un atteggiamento di attesa rispetto ai cambiamenti abilitati dalla ‘rivoluzione’ mobile. Il 38% del campione analizzato, ad esempio, non ritiene probabile o ha già deciso di non integrare il mobile nella propria strategia promozionale. Restano peraltro alcune perplessità rispetto al ritorno degli investimenti dell’advertising mobile (38% incrementerebbe la spesa mobile con un ROI più elevato). E ancor più alcune risposte al sondaggio da parte delle PMI sembrano indicare la persistenza di dubbi dovuti ai forti cambiamenti e alla non piena comprensione di questi. Ad esempio, il 41% delle PMI risponde che non sa se un ROI più elevato la spingerebbe a maggiori investimenti e la maggioranza (52%) non ha idee precise rispetto al modello di prezzo preferito per questa tipologia di advertising.

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