Prove di pace fra Metroweb e Telecom al convegno Between

Ieri a Capri si sono visti dei tentativi di armistizio tra Metroweb e Telecom Italia per la rete di nuova generazione. All’infrastruttura ultraveloce, stanno lavorando entrambe le società, dopo il fallimento delle trattative inizialmente ipotizzate per una collaborazione.

Ieri infatti Vito Gamberale, l’Amministratore delegato della F2i (il fondo che controlla Metroweb), ha rilanciato per primo il tema della ricerca di un accordo tra i due gruppi; durante il convegno Between “Italia + smart“, organizzato ogni anno dal settore delle Tlc. Date le circostanze, ha ottenuto una forma di apertura al dialogo da parte di Telecom, ma ha anche ricevuto uno sprone alla cooperazione dal Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera.

Questa volta si sono create le condizioni, anche finanziarie, per accompagnare l’incumbent a non abdicare al ruolo che gli compete – ha dichiarato Gamberale – potendo usufruire di benchmark e di finanza senz’altro utili e indispensabili“. Ma l’Ad della F2i ha anche aggiunto che “c’è da augurarsi che si scongeli il ghiaccio”, riferendosi al clima freddo registratosi dall’anno scorso, quando proprio in occasione dello stesso meeting era parso evidente che le due società dovessero procedere a braccetto sulla nuova rete. Una ipotesi che si era subito raffreddata a seguito delle differenti opinioni di carattere tecnologico e finanziario delle rispettive compagnie.

Il piano di Telecom Italia sulla fibra ottica “è fatto in tecnologia mista: se può esserci un contributo di qualcun altro che ha infrastrutture ben venga – ha replicato l’Ad di Telecom Marco Patuano, che ha però aggiunto – noi di esclusive non ne diamo a nessuno“.

Il Ministro Passera continua a promuovere l’ipotesi di una cooperazione tra i due big: “serve l’unione di tutti gli sforzi” in un processo che, tuttavia, “non si può nè forzare, nè costringere, nè dirigere oltre un tanto, però vediamo un grande spazio per unire gli sforzi” ha sottolineato ieri il Ministro.

E’ andato ben oltre l’Amministratore delegato di Wind, Maximo Ibarra, che ha proposto una rete mobile unica per la telefonia di quarta generazione: tema sul quale Patuano ha lasciato delle aperture, ma solo per quanto riguarda la condivisione dei tralicci. Il tema della Ngn, però, s’intreccia inesorabilmente con l’altra grande questione che coinvolge il mondo delle tlc; ovvero lo scorporo della rete Telecom. Patuano ha ribadito che si tratta di un’operazione industriale complessa per la quale “ci vuole il tempo che merita” e soprattutto “regole certe”.

Chiede regole anche Vodafone, con Paolo Bertoluzzo che ha proposto una task force con la stessa Telecom, la Cassa depositi e prestiti, il Governo e gli altri operatori “che trovi in tempi brevi una sintesi tra gli interessi legittimi delle parti e quelli generali del Paese, con il contributo essenziale dell’Agcom“. Agcom che però, ha sottolineato il commissario Maurizio Decina, non ha ancora all’esame l’operazione di separazione.

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2 COMMENTS

  1. Come quel tale che disse il suo necrologio essere notizia esagerata, così sembra essere esagerata la pubblicazione dell’avvenuta nascita della iniziativa FTTC fra Telecom e Metroweb.

    O della notizia ne manca un pezzo, o questi fra loro stanno ancora litigando.
    Oppure entrambe le cose.

  2. Come quel tale che disse il suo necrologio essere notizia esagerata, così sembra essere esagerata la pubblicazione dell’avvenuta nascita della iniziativa FTTC fra Telecom e Metroweb.

    O della notizia ne manca un pezzo, o questi fra loro stanno ancora litigando.
    Oppure entrambe le cose.
    Ho capito bene?

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