TLC: Softbank in trattative per l’acquisto di Sprint Nextel

Softbank, operatore giapponese della telefonia mobile, avrebbe intenzione di rilevare la concorrente americana, Sprint Nextel. Un’operazione dal valore di quasi 13 miliardi dollari, dopo che la società aveva già inglobato (2006) Vodafone Japan.

Il terzo operatore di telefonia mobile giapponese, dopo Ntt DoCoMo e KDDI, sarebbe, secondo indiscrezioni raccolte dalla stampa nipponica a inizio settimana, in fase di trattative avanzate per acquisire una quota tra il 100% e il 75% del capitale di Sprint Nextel, a sua volta terzo operatore nel mercato domestico USA, alle spalle di AT&T e Verizon Wireless. L’operazione potrebbe sfiorare i 12.81 miliardi di dollari.

L’acquisizione, se si trovasse un accordo definito, rappresenterebbe la seconda importante novità nel mercato mobile USA in pochi giorni. La settimana scorsa, infatti, Deutsche Telekom ha raggiunto l’intesa per la fusione della sua controllata statunitense T-Mobile con MetroPCS Communications (quarto e quinto operatore mobile USA).

The Wall Street Journal, che ha riportato ieri la conferma delle trattative da parte di Sprint, ritiene che l’operazione potrebbe avere dei rischi. L’operatore USA ha iniziato solo ora a fare progressi sul mercato dopo la fusione con Nextel (2005) e l’operatore giapponese potrebbe non reggere finanziariamente e organizzativamente una simile espansione in un mercato tanto diverso. Dall’altra parte l’accordo fornirebbe all’azienda USA maggiori capitali da investire per espandersi e per l’infrastruttura; e a quella giapponese accesso, con un ruolo di rilievo, in uno dei mercati mobili più ricchi del mondo e in sommovimento competitivo.

Le azioni di Softbank hanno, in ogni caso, perso il 17% circa del proprio valore, sull’indice Nikkei della borsa di Tokyo, a causa della notizia sul possibile investimento estero. Toshiyuki Kanayama, analista finanziario per  Monex, ha dichiaratoL’ampiezza della transazione Sprint è massiccia, e, francamente, difficile da analizzare completamente a questo punto”. La compagnia giapponese, per l’analista, è furba a cercare di sfruttare il cambio straordinariamente positivo dello yen, ma il debito potenziale da assumersi per una simile acquisizione probabilmente farà abbassare ulteriormente il valore delle azioni nel breve periodo.

Softbank ha, a sua volta stamattina, confermato le trattative, ma precisando che nessuna decisione è stata presa in merito.

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