eBay riporta risultati finanziari positivi per il terzo trimestre dell’anno, ma è cauto nelle previsioni per i prossimi cruciali tre mesi della stagione natalizia. Il popolare sito di aste digitali ha registrato una crescita di fatturato e utile netto, in linea con le attese dei mercati finanziari, grazie anche ai buoni risultati di PayPal. Le entrate sono cresciute del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente toccando i 3,4 miliardi di dollari, mentre l’utile netto risulta pari a 597 milioni di dollari; in aumento del 22% (0,45 dollari per azione).
PayPal, il servizio di pagamento online controllato da eBay, cresce in maniera ancor più sostenuta: con un incremento dei ricavi rispetto allo scorso anno pari al +23% (1,37 miliardi di dollari). Il sistema di pagamento deve i buoni risultati ottenuti soprattutto ad una maggiore penetrazione: i conti attivi sono infatti passati dai 103 milioni del terzo trimestre del 2011 ai 117 di fine Settembre, e all’incremento del valore complessivo delle transazioni effettuate tramite la piattaforma (+20%, 35,2 miliardi di dollari).
Il marketplace ha visto a sua volta crescere gli utenti (+10%), soprattutto quelli provenienti da mobile (800mila nuovi utenti). L’offerta mobile della compagnia sembra aver successo anche per quanto riguarda l’app che ha addirittura superato i 100 milioni di download.
La multinazionale stima un fatturato complessivo, per l’ultimo trimestre dell’anno, pari a 3,85 o addirittura 4 miliardi di dollari; prevedendo anche profitti di 66 – 69 centesimi per azione. Di conseguenza, eBay ha alzato le stime precedenti per l’intero anno, portando il fatturato previsto a $13.9 – $14.1 miliardi e i profitti annuali per azione a 2.32 – 2.35 dollari.
Gli analisti finanziari si aspettavano per l’ultimo trimestre, secondo Thomson Reuters I/B/E/S, 68 centesimi di profitto per azione e 3,94 miliardi di fatturato. Alcuni, però, prevedevano anche un rialzo molto più forte delle stime da parte della compagnia. eBay è probabilmente cauta a causa della forte concorrenza durante il periodo dello shopping natalizio, e per la crescente guerra dei prezzi tra i grandi distributori. Infatti, Target Corp e Best Buy stanno pianificando, ad esempio, di portare i loro prezzi a livello di quelli di Amazon; il gigante dell’e-commerce i cui successi potrebbero aver pesato particolarmente sulle previsioni effettuate da eBay.
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