Intercettazioni telefoniche: dopo Murdoch, tocca al Daily Mirror

Lo scandalo delle intercettazioni telefoniche si allarga nel Regno Unito. Trinity Mirror, editore di testate storiche come il Daily Mirror, il Sunday Mirror e il Sunday People, è stato denunciato da quattro persone per intercettazioni telefoniche illegali e violazione della privacy.

Le testate del gruppo avrebbero, al pari delle testate della News Corp, hackerato le utenze di diversi personaggi noti. Tra quelli che hanno sporto denuncia, ad esempio figura l’ex allenatore della nazionale britannica Sven-Goran Eriksson.

Una giornalista del Sunday Mirror aveva rivelato, già a Luglio dell’anno scorso, l’utilizzo da parte della redazione della testata, di intrusioni telefoniche indebiti, simili a quelle alla base dello scandalo che ha coinvolto il News of the World, al fine di ottenere scoop ed informazioni riservate.

Trinity Mirror era stato già coinvolto, inoltre, nell’inchiesta parlamentare seguita alle rivelazioni sul tabloid del gruppo di Rupert Murdoch. Le testate del gruppo risultavano, infatti, tra i 31 giornali che avevano acquistato informazioni ottenute illegalmente da un investigatore privato. Piers Morgan, direttore del Daily Mirror all’epoca dei fatti (2006), aveva rifiutato ogni accusa.

Il gruppo editoriale del Mirror non ha rilasciato commenti sulla notizia, riportata oggi dai media britannici, della denuncia presso l’Alta Corte di Londra. Le azioni della società hanno subito, però, un brusco crollo in borsa, perdendo il 12.5% del proprio valore.

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