Dopo Google, Apple nel mirino degli editori francesi

Gli editori francesi, dopo essersela presa con Google, stavolta attaccano Apple. La società di Cupertino ha incrementato improvvisamente il prezzo delle app il giorno seguente al lancio del nuovo iPad Mini.

L’aumento del prezzo delle riviste digitali ha scontentato gli editori digitali francesi, che tramite l’associazione di categoria GESTE definiscono la decisone di Apple “unilaterale e improvvisa”. La nuova politica di prezzo non sarebbe, infatti, stata comunicata in alcun modo in anticipo ai diretti interessati.

L’incremento del prezzo delle app, tra il 10 e il 20 percento, in tutta Europa ad esclusione del Regno Unito, metterebbe gli editori “in una situazione impossibile di fronte ai nostri clienti”, spiega Corinne Denis, presidente di GESTE.

L’aumento rende il prezzo delle riviste digitali molto spesso superiore a quello della versione cartacea, non tenendo conto delle scelte strategiche degli editori. Denis ritiene addirittura che gli editori si trovino involontariamente in violazione delle norme francesi. La decisione Apple porrebbe gli editori, dicono,  “al di fuori della legga a causa di spot commerciali, in cui vengono promossi prezzi improvvisamente sbagliati”.

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