I ricercatori del London College of Fashion, in partnership con Bodymetrics, hanno sviluppato un nuovo body scanner che promettono rivoluzionerà le vendite online di capi d’abbigliamento. Il nuovo sistema consente all’acquirente di inserire la propria altezza poi, attraverso una foto scattata con una semplice webcam o smartphone, il sistema identifica da solo tutti gli altri parametri e misure del soggetto e le relative proporzioni.
L’e-commerce infatti, è in ascesa in tutto il mondo, ma nel settore dell’abbigliamento vede ancora numerose resistenze dovute semplicemente all’impossibilità per gli utenti di indossare i capi, un problema che genera incertezza negli acquirenti. Secondo ComScore, si stima che negli Stati Uniti solo il 14% della spesa online è andato nel 2012 all’acquisto di vestiti e accessori, con una crescita al di sotto rispetto ai libri, alla musica e all’elettronica.
Il nuovo scanner sviluppato dalla London College of Fashion, in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Surrey e la nota società Bodymetrics; promette di risolvere tale gap, offrendo misure dettagliate altamente compatibili con le esigenze dei clienti. Come ha infatti stimato Philip Delamore del London College of Fashion, dal 30% al 60% dei capi acquistati viene poi restituita. Questo avviene perché “E ‘comune per gli acquirenti online ordinare assieme due o tre dimensioni diverse dello stesso capo di abbigliamento – ha spiegato Delamore – ed avviene quando non si è sicuri di quale taglia si adatti meglio“.
L’azienda partner del progetto Bodymetrics, è tra l’altro già nota nel settore, avendo realizzato una serie di body scanner per negozi e già disponibili presso grandi centri come: la catena Bloomingdale negli USA, Selfridges e New Look in Gran Bretagna; e Karstadt in Germania. I principali competitor del progetto, invece, sono aziende come la tedesca Upcloud; che sta già offrendo body scanner domestici che utilizzano una semplice webcam, ma gli sviluppatori inglesi assicurano che il loro sistema è in grado di effettuare misurazioni molto più accurate. Il sistema utilizza, infatti, delle misurazioni combinate tra loro generando le proporzioni complessive della persona costruendone un’immagine 3D come modello. Inoltre, questo sistema potrà essere combinato con le informazioni sulle proporzioni delle taglie delle singole marche, riducendo il rischio di differenze sulle proporzioni tra una marca e l’altra.
Tra l’altro la tecnologia impiegata è un “riadattamento” dei sistemi impiegati in precedenza dall’Università di Surrey per sviluppare i personaggi animati nei giochi come The Sims. Lo ha ricordato Adrian Hilton, che è tra gli sviluppatori del sistema e che ritiene possa rapidamente essere adattato anche al mercato dell’abbigliamento maschile.
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