Telecom: Sawiris e crescita in Brasile al centro del Cda del 6 dicembre

Quattro ore di confronto sui temi che finiranno tra 15 giorni sul tavolo del Cda tenutosi ieri: dalla proposta di Sawiris, alla crescita in Brasile, alla rete. Al termine bocche cucite dei consiglieri.
Filtra poco del comitato esecutivo di Telecom, riunitosi ieri per preparare il board che il 6 dicembre dovrà deliberare su questioni decisive per il futuro dell’azienda. Hanno scelto la linea del silenzio i partecipanti: il presidente di Mediobanca, Renato Pagliaro, tra i primi a lasciare la sede del gruppo, il presidente dell’Ania e consigliere di Generali, Aldo Minucci, dall’ex manager Telecom, Mauro Sentinelli, ed Elio Catania.  Non è stato invece notato Julio Linares, il rappresentante del socio industriale Telefonica, che si è già dichiarata contraria a un’espansione di Telecom Italia in Sudamerica. Chiamato a esprimere un parere preventivo sulle cosiddette operazioni strategiche, il comitato ha fatto il punto, tra l’altro, sulla proposta di Naguib Sawiris in vista di un’offerta per la società di telefonia fissa brasiliana Global Village Telecom (Gvt).

Il nodo, al di là di altre considerazioni, è il prezzo al quale il magnate egiziano sarebbe pronto a sottoscrivere un aumento di capitale riservato in Telecom o, in alternativa, a entrare nella controllata Tim Participacoes per partecipare a una ricapitalizzazione da complessivi 6 miliardi: obiettivo finale, l’acquisto di Gvt, per la quale il colosso francese Vivendi chiede 9 miliardi, ma trattabili. A riguardo nei giorni scorsi l‘AD Marco Patuano aveva già espresso parere favorevole.

In alternativa a Sawiris le ipotesi di stampa hanno segnalato, nei giorni scorsi, un possibile intervento della Cdp. Con la Cassa Depositi e Prestiti le riflessioni in corso riguardano tuttavia soprattutto l’ingresso di quest’ultima nell’eventuale società della rete. Il progetto, in attesa che il quadro regolamentare si completi a livello europeo, nel frattempo si sarebbe raffreddato. Ma anche su questo tema le valutazioni finali spettano al board, al quale verranno portate diverse proposte sulle quali i consiglieri dovranno esprimersi.

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2 COMMENTS

  1. Sono azionista telecom da tanti anni.E’ tempo che tanta fedeltà venga premiata.Ipiccoli azionisti sono stufi di aspettare.Chi è pagato per decidere deve farlo senza tentennamenti.E’ ora di agire in modo adeguato affinchè il titolo possa recuperare valore.
    Basta parole e CDA INCONCLUDENTI!

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