La Commissione Europea ha discusso ieri della revisione della direttiva su copyright, al fine di renderla più compatibile ai cambiamenti dell’ecosistema digitale. L’approccio adottato si fonda sul confronto con tutti gli stakeholder.
Due le linee d’azione adottate dalla Commissione che si è impegnata a riformare il quadro normativo al fine di garantire il giusto riconoscimento ai titolari dei diritti, in modo da tutelare diversità culturale, innovazione e creatività, e al contempo favorire nuovi modelli di business che consentano ai consumatori un più ampio accesso ai contenuti digitali.
La prima linea d’azione adottata prevede l’avvio di un confronto diretto con gli stakeholder, già ad inizio anno, sulle questioni più urgenti; rimandando le altre questioni al 2014. Le sei tematiche selezionate per la discussione immediata, sono: portabilità pan-europea dei contenuti, User Generated Content (UGC), data mining, equo compenso; accesso ai contenuti audiovisivi, e patrimonio culturale.
Il confronto avverrà sotto la responsabilità dei commissari europei: Michel Barnier, Neelie Kroes e Androulla Vassiliou. A fine 2013 dovrebbero essere adottate soluzioni per i problemi individuati durante le discussioni. Nel frattempo verranno avviate ricerche e studi di mercato, al fine di analizzare più approfonditamente la questione e arrivare ad una riforma più complessiva della Direttiva sul Copyright entro il 2014.
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