Eurostat: in Europa metà delle aziende adotta forme di “mobile work”

Il mobile work, o almeno le sue forme più “semplici”, si diffonde in Europa. Secondo una recente indagine di Eurostat quasi le metà delle aziende europee (48%) fornirebbe ai propri dipendenti dispositivi mobili per poter lavorare anche in mobilità.

Le aziende Italiane, per una volta, non si discostano molto dalle tendenze registrate in Europa. Il 47% delle aziende mette a disposizione dei dipendenti device mobili, con un’adozione più forte di forme di mobile work in quelle di maggiori dimensioni. Le grandi aziende, infatti, nel 92% dei casi danno accesso a dispositivi mobili ai dipendenti (88% di media Europea), le medie imprese nel 75% dei casi (71% media UE), e le piccole aziende nel 43% dei casi (in linea con la media europea).

Le aziende continuano a preferire, se pur di poco, i PC portatili (forniti dal 40% delle aziende), seguiti a breve distanza (39%) da altri device mobili come smartphone e PDA (Personal Digital Assistants). La preferenza per i PC portatili è ancora più forte in Italia ( 39% vs 33% altri device mobili).

I dispositivi mobili offrono diversi servizi ai dipendenti tra cui, stando alle dichiarazioni delle aziende, i più diffusi sono: accedere all’e-mail aziendale (88% UE), navigare in rete (86%), accedere e modificare documenti aziendali 56% e utilizzare applicazioni specificamente pensate per il business (45%). In Italia l’accesso all’e-mail aziendale e la navigazione in rete risultano leggermente superiori alla media europea, mentre le funzioni più avanzate di accesso/modifica documenti ed utilizzo app dedicate sono meno diffuse.

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