Alla scoperta della #generazione20

Sono collocati nell’impegnativo interstizio tra la Generazione X e la Generazione Y. Molti li chiamano Nativi Digitali. Federico Capeci li chiama “Generazione 2.0”: sono tutti quei giovani che non concepiscono un mondo senza Facebook, Twitter o Google. Sono quei giovani per i quali twittare è naturale quanto fare una telefonata e per i quali – d’altra parte – il telefono non serve solo per telefonare, ma per interagire con il mondo in maniera più complessa ed articolata rispetto a quanto potessero fare i loro fratelli maggiori. In altri termini, in maniera totalmente nuova.

Sono i protagonisti della ricerca “Generazione 2.0 Made In Italy” realizzata da DuePuntoZero Research, braccio operativo della Doxa dedicato allo studio del digitale.

Della ricerca, e del libro da essa tratto a cura – appunto – di Federico Capeci, parlerà Stefano Epifani con l’autore, Stefano Vitta e numerosi altri ospiti nel corso dell’incontro organizzato da Antonio Palmieri venerdì prossimo alla Sala Colonne della Camera dei Deputati.

Sarà un’occasione per riflettere sul ruolo dei nativi digitali a partire, una volta tanto, dai dati di un lavoro accurato e profondo che, tradotto in un libro disponibile anche on-line, ha prodotto una riflessione appassionata ed interessante sulle caratteristiche, le abitudini ed i costumi (e consumi) digitali di una generazione per la quale l’amicizia è quella cosa che si chiede su Facebook.

La ricerca, che traccia il profilo di una generazione senza limiti di spazio, di tempo, di comunicazione e di privacy, offre lo spunto per riflettere sul modo in cui la rete viene percepita da coloro che – per motivi anagrafici – non hanno esperienza di un mondo diverso da quello indicizzato da Google.

Dopo il panel condotto da Stefano Epifani con gli autori della ricerca, Antonio Palmieri guiderà la conversazione con gli ospiti (tra i quali Franco Bechis, Alessandro Gilioli, Edoardo Colombo, Antonio Lupetti, Giuliano Noci). L’hashtag per seguire i lavori è #generazione20.

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