Apple sale in Borsa alla vigilia della comuncazione dei dati trimestrali. I titoli di Cupertino avanzano dell’1,18% a 505,88 dollari per azione. La trimestrale – secondo le attese degli analisti – dovrebbe mostrare vendite record per l’iPhone e un aumento dei ricavi durante le festività natalizie, a fronte del possibile primo calo dell’utile per azione da oltre un decennio.
Ma l’attenzione di Wall Street non è puntata sulle vendite: il faro è sul futuro di Apple “divenuto più difficile da leggere, con l’ingresso in nuovi mercati e la sua più complessa struttura di fornitori che rendono più difficile capire e predire le prospettive di crescita” afferma il Wall Street Journal, sottolineando che Apple non ha centrato le attese degli analisti negli ultimi due trimestri.
Ma nei prossimi giorni anche altri colossi dell’hi-tech, da Google passando per Ibm e Microsoft, presenteranno i loro risultati trimestrali. E quest’anno le attese degli analisti sono più basse rispetto ad altri occasioni: per le 13 società hi-tech che finora hanno presentato i conti gli utili sono in calo dell’11% soprattutto a causa di Intel, che ha accusato una contrazione dei profitti del 27%. Per l’87% delle aziende tecnologiche che devono ancora presentare i conti, gli utili totali sono attesi in calo del 3,5%.
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