Google sempre più vicina alla Corea del Nord. A sole tre settimane dalla visita del presidente Eric Schmidt, il colosso ha diffuso le nuove mappe del Paese nell’ambito dell’applicazione di Google Maps, aggiungendo dettagli che includono i siti nucleari e i famigerati campi di lavoro. Le informazioni, inserite su una mappa di fatto in bianco da quando il servizio fu lanciato otto anni fa, sono state raccolte dal colosso di Mountain View con la funzione “Map Maker” che permette agli utenti di contribuire al sistema con informazioni ricavate dalla propria conoscenza del territorio. Ad esempio, c’è ora una panoramica più particolareggiata della capitale Pyongyang con scuole, alberghi, ospedali, chiese, mercato e i parchi che si possono individuare su entrambi i lati del fiume Taedong che taglia in due la città.
Schimdt, in missione “privata e umanitaria” con l’ex governatore del New Mexico ed ex diplomatico americano, Bill Richardson, aveva incoraggiato i funzionari incontrati in Corea del Nord a rendere accessibile Internet ai propri cittadini mettendo fine alla limitazione delle informazioni. La Corea del Nord, aveva detto il volto pubblico di Google nella conferenza stampa del 10 gennaio all’aeroporto di Pechino al termine della visita, “deve agire e permettere alle persone di usare il web”, mentre ora è limitato a una piccola elite temendo che i flussi illimitati di informazioni dall’estero possano avere effetti destabilizzanti per il regime. “È una loro scelta – aveva aggiunto – ed è tempo, a mio parere, di iniziare o rimarranno indietro”.
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