comScore: in USA ricerche in calo su Google , -2%

Secondo un ultimo studio targato comScore, il numero di ricerche effettuate sui motori di ricerca negli Stati Uniti è sceso del 3% nel 2012 anche se il numero di utenti alle prese con ricerche online è aumentato del 4%.

Google, in particolare, ha visto il numero di ricerche sul proprio motore calare del 2% nell’anno appena trascorso.

Questo declino è avvenuto anche se Google e gli altri motori di ricerca hanno registrato, nel complesso, un aumento del numero totale di utenti che effettuano ricerche. In altre parole, sempre più persone effettuano ricerche online, ma l’utente medio sta effettuando meno ricerche. Può sembrare un controsenso ma invece secondo comScore una ragione c’è: gli utenti, per effettuare le loro ricerche, si rivolgono sempre più a strumenti “verticali” di ricerca come Facebook e Amazon. Questo perché sono diventati più esperti e consapevoli dei propri bisogni tanto da andare direttamente a quelle che ritengono la fonte per le loro ricerche.

I consumatori sono sempre più probabilmente alla ricerca di un prodotto su Amazon o eBay, e alla ricerca di persone su Facebook o Whitepages.com”, afferma comScore nel report. “Mentre le ricerche generiche sono in calo, quelle verticali sono in aumento dell’8% anno su anno.”

Ma questo non è l’unico motivo per cui le ricerche generiche sui motori di ricerca sono in calo. comScore afferma, infatti, che un altro dei motivi è l’utilizzo sempre più massiccio dei dispositivi mobili.

Per far fronte a questo problema una delle possibili soluzioni già messe in pratica da Facebook, è lo sviluppo di sistemi che permettano di effettuare delle ricerche nell’ambito del social, come ha fatto Zuckerberg che ha da poco lanciato il suo motore di ricerca interno Graph Search.

comScore conclude affermando: “Il Graph Search di Facebook, che incorpora i “like” degli utenti nei risultati di ricerca, avrà abbastanza somiglianze agli elementi della ricerca sociale di Google da fare sembrare che le due società saranno in rotta di collisione in questo segmento nascente del mercato della ricerca .”

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