Ue: “coalizione” con le aziende per 900mila posti di lavoro nel digitale

Novecentomila posti di lavoro in Europa entro il 2015. A tanto ammonta il gap occupazionale nel settore delle nuove tecnologie e del digitale, che la Commissione Ue intende colmare lanciando una “Grande coalizione” con il settore privato. Perchè nonostante la crisi, ogni anno il numero di posti nel settore aumenta di 100mila unità, ma non ci sono abbastanza laureati o persone formate. “È un elemento essenziale – ha detto il presidente Barroso – per rimettere in pista l’economia europea“.

La Commissione Ue, infatti, ha chiesto l’impegno concreto per l’offerta di nuovi posti di lavoro, tirocini, formazione, finanziamenti di start-up, corsi universitari gratuiti online, a imprese, governi, educatori, parti sociali, fornitori di servizi per l’occupazione e organizzazioni della società civile. Perchè se Bruxelles ha certo un ruolo da svolgere, formazione, mobilità, certificazione delle competenze, miglioramento dei programmi scolastici e universitari, creazione di un ambiente imprenditoriale più propizio alle start-up, richiedono comunque la partecipazione attiva di tutte le parti interessate. “Se, insieme, riusciremo a invertire la tendenza negativa e a occupare il sempre maggior numero di posti vacanti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, potremo incidere positivamente e in modo trasversale su tutti i settori dell’economia” europea, ha sottolineato Barroso.

Finora sono una quindicina tra imprese e organizzazioni che hanno deciso di partecipare alla “Grande coalizione”, sostenuta dai commissari Ue Neelie Kroes, Antonio Tajani, Lazslo Andor e Androulla Vassiliou. Tra i progetti concreti più significativi, la piattaforma online Academy Cube di e-learning messa in piedi dalla Sap, il cui obiettivo è fornire formazioni specializzate per determinati posti di lavoro vacanti. Poi il progetto di Telefonica a sostegno di mille start-up, l’impegno di Microsoft di raddoppiare il numero di stage nei prossimi tre anni (dagli attuali 9mila), e quello della Hewlett-Packard per formare un milione di studenti e professionisti con competenze digitali e imprenditoriali entro la fine del 2015. Cisco, invece, lancerà una formazione online per 100mila installatori di reti energetiche intelligenti.

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