Apple chiede a corte Usa di rigettare la causa su monopolio app

Ancora problemi per Apple dal mercato delle app. L’azienda di Cupertino chiede alla giustizia americana di rigettare l’azione legale che l’accusa di monopolio sulle applicazioni per l’iPhone. I legali Apple hanno chiesto al giudice distrettuale Yvonne Gonzalez Rogers di respingere la causa perchè, a loro dire, Apple non fissa i prezzi per le applicazioni a pagamento; inoltre far pagare un costo per la distribuzione di un prodotto su una piattaforma unica non rappresenta una violazione delle leggi antitrust. A rivelare la vicenda è l’agenzia Bloomberg.

L’azione legale contro Apple è stata lanciata nel 2011 e rivendica il monopolio di Cupertino perchè gli utenti iPhone che non vogliono pagare quello che gli sviluppatori chiedono per le applicazioni disponibili sull’App Store non possono andare da nessuna altra parte ad acquistarle.

Apple richiede agli sviluppatori di software per iPhone di versare il 30% di quello che chiedono per un’applicazione, aumentando – secondo l’accusa – i prezzi ed escludendo la concorrenza. “Non c’è nulla di illegale nel creare un sistema chiuso” afferma Dan Wall, legale di Apple. “Può un consumatore andare da qualche altra parte” che non sia l’App Store “per acquistare Angry Bird per il proprio iPhone. Se la risposta è no, allora Apple è un monopolista” afferma Alexander Schmidt, legale che rappresenta i sette consumatori che hanno avanzato la causa.

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