Google ha rilasciato nei giorni scorsi delle dichiarazioni in cui rivela di aver ricevuto “Lettere di Sicurezza Nazionale”, ovvero delle richieste ufficiali del governo per controllare dati secondo quanto previsto dal Patriot Act, approvato dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001.
Secondo il Patriot Act, se Google o altre società ricevono un NSL (National Security Letter), devono rivelare alle autorità tutte le informazioni ritenute “rilevanti per un’indagine autorizzata per la protezione contro il terrorismo internazionale o attività clandestine.”
Le lettere consentono al governo degli Stati Uniti di raccogliere informazioni dettagliate sulle comunicazioni o i movimenti finanziari degli americani senza controllo giurisdizionale.
Come annunciato da Google alcune stime delle richieste inviate dall’FBI sono incluse nel tradizionale Transparency Report, il rapporto sulla trasparenza redatto dalla stessa azienda californiana. Nonostante il rilascio dei dati, Google non dà conto all’interno dei documenti delle esatte cifre richieste.
“Noterete che stiamo segnalando intervalli numerici, piuttosto che le cifre esatte. Questo per rispondere alle preoccupazioni sollevate dall’FBI, dal Dipartimento di Giustizia e da altre agenzie sul fatto che rilasciare i numeri esatti potrebbero tradursi nel rivelare informazioni sulle indagini. Abbiamo intenzione di aggiornare questi dati ogni anno“, scrive in un post Richard Salgado, direttore legale di Google.
Google afferma inoltre che negli anni dal 2009 al 2012, ha ricevuto tra zero e 999 richieste di dati che hanno riguardato tra i 1.000e i 1.900 account, eccetto per il 2010 in cui sono stati interessati tra i 2.000 e i 2.900 account.
Il titolo è un po’ fuorviante. E’ pacifico che FBI, CIA e NSA sorvegliano il web (e sono noti anche i nomi di alcuni loro strumenti di big data analytics o di predictive analytics).
Sono peraltro strumenti analoghi (giusto più potenti) ad altri commerciali utilizzati per es. a fini di marketing.
Come invece evidenziato nel testo, la questione principale consiste nell’accesso a dati riservati e sensibili.