Samsung Galaxy S IV: le prime impressioni

E così il nuovo Galaxy S IV è finalmente stato svelato. Lo smartphone che la stessa Samsung descrive come un dispositivo che va “oltre il touch”. Anche osservatori e analisti hanno notato, infatti, che questa volta la compagnia coreana ha posto maggiore enfasi sul lato software, piuttosto che sull’hardware, anche se in realtà, quest’ultimo, in particolare lo schermo, sembra davvero impressionante. Tanto che la Samsung lo definisce come “un vero compagno di vita”. Il suo display da 5 pollici full HD è uno dei pezzi forti del dispositivo capace di riconoscere quando un dito lo sfiora per fornire informazioni addizionali, o di mettere in pausa un video quando l’utente che lo sta guardando distoglie lo sguardo.

Le reazioni dei commentatori sembrano positive, di fatto è lo smartphone da battere, anche se in molti nutrono qualche riserva sulla portata realemente “rivoluzioniaria” del nuovo smartphone (tra questi Techland, The Telegraph). Alcuni addirittura credono che per far capire agli utenti tutte le nuove funzionalità del telefono, derivanti da una “cura” verso il software davvero impressionante, non sarà così facile e questo potrebbe essere un ostacolo in più per le attese vendite.

Quello che appare sufficientemente chiaro a tutti è che, oggi più di ieri, si acuisce la sfida tra Apple e Samsung. Il nuovo telefono coreano, infatti, secondo alcuni andrebbe a colmare il divario che nel mercato statunitense si è venuto a creare tra i due competitor. Nel mercato americano i nuovi smartphone sono ormai telefoni che hanno il compito di rimpiazzare quelli già in uso, e difficilmente sono i primi dispositivi avanzati di cui un utente dispone. L’obiettivo del Galaxy SIV è, in questo senso, sarebbe riuscire a insinuarsi nella frangia di mercato che vede gli utenti Apple dover rimpiazzare i loro vecchi iPhone.

Come si è già accennato, questa volta Samsung si è concentrata sul lato software e le nuove funzioni di monitoraggio della salute, come il controllo dei battiti del cuore, dovrebbero in un certo senso giustificare le parole dell’azienda che definisce il telefono come “un vero compagno di vita”, e attirare per questo la fedeltà dei propri consumatori. Ci riuscirà?

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