Secondo quanto riportato da BusinessInsider, Apple è apparsa oggi in un tribunale di Shanghai accusata da una ditta cinese di software che l’accusa di aver copiato “Siri”, il sistema di assistenza vocale installata sugli iPhone di ultima generazione.
I prodotti della società californiana sono molto richiesti in Cina e l’amministratore delegato Tim Cook ha riferito a gennaio di aspettarsi che la Cina, nonostante i rapporti un po’ turbolenti, diventerà presto il mercato più ricco per l’azienda di Cupertino superando addirittura gli Stati Uniti.
La Zhizhen Network Technology Co. Di Shanghai ha, però, mosso delle rivendicazioni riguardo un utilizzo improprio da parte della Apple del suo brevetto per il software di riconoscimento vocale e, come hanno riferito alcuni rappresentanti della società cinese, le due aziende dovranno scambiarsi degli elementi di prova durante un’udienza preliminare.
La sfida legale arriva dopo che lo scorso anno Apple ha pagato 60 milioni di dollari alla casa di produzione per computer cinese Shenzhen Proview Technology per risolvere una lunga battaglia riguardante l’utilizzo del marchio “iPad”, la cui proprietà era stata rivendicata da entrambe le società.
Per quanto riguarda la questione del software Siri, invece, la Zhizhen fa sapere che già nel 2004 aveva brevettato la sua “Xiao i Robot”, mentre il software di Apple, che ha fatto il suo debutto con l’uscita dell’iPhone 4S nel 2011, è stato sviluppato nel 2007.
“La società chiederà alla Apple di cessare la produzione e la vendita di prodotti che utilizzano i suoi brevetti, una volta che la violazione di Apple sarà confermata“, afferma Si Weijiang, un avvocato che rappresenta la Zhizhen. “Non escludiamo la possibilità di richiedere un corrispettivo per il futuro“, ha aggiunto.
Un funzionario della Corte di Shanghai sembra aver confermato l’inizio dell’udienza ma non sono stati, per il momento, divulgate ulteriori dettagli ed Apple, dal canto suo, ha rifiutato di commentare.
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