Tlc: mercato unico delle comunicazioni vale 680 miliardi

La creazione di un vero mercato unico delle comunicazioni digitali nell’Ue vale, per l’economia continentale, circa 680 miliardi di euro e può essere un decisivo volano per lo sviluppo. È partendo da questa stima e dall’impatto positivo che l’era digitale può avere sull’intero ciclo produttivo che il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani e il presidente dell’associazione delle aziende di telecomunicazioni (Etno) Luigi Gambardella hanno fatto il punto sullo sviluppo del settore in un incontro svoltosi ieri a Bruxelles.

Gambardella ha ribadito la necessità di favorire un consolidamento del settore per consentire agli operatori di realizzare maggiori economie di scala ed essere così in migliori condizioni per investire in infrastrutture a banda larga di nuova generazione e offrire nuovi servizi in concorrenza con gli operatori extra-Ue. In questo contesto, per il presidente di Etno, è necessario che la Commissione europea presenti un pacchetto di misure concrete per arrivare alla creazione di un vero mercato unico digitale, misure che dovranno essere fatte proprie anche dal Consiglio europeo del prossimo ottobre.  “È cruciale che agli operatori nel settore europeo delle telecomunicazioni sia concesso di raggiungere una maggiore scala per mezzo di un processo di consolidamento, al fine di garantire migliori condizioni per investire in infrastrutture a banda larga, fissa e mobile, di nuova generazione, offrire nuovi servizi e poter competere con gli attori extra europei“.

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