Agorà Digitale lancia #investointrasparenza, l’iniziativa per la trasparenza delle PA

E’ a metà percorso l’iniziativa di Agorà Digitale, organizzazione no-profit indipendente che promuove gli interessi diffusi di tutti coloro che vogliono lo sviluppo aperto di internet e delle nuove tecnologie: #InvestoInTrasparenza. La campagna di raccolta fondi durerà ancora una settimana, per concludersi il 28 aprile.

Il progetto nasce dall’esigenza di conferire ai cittadini la possibilità di passare al setaccio le spese della Pubblica Amministrazione e verificare il loro livello di trasparenza. In questo senso, sul sito eradellatrasparenza.it, dal 21 al 28 gennaio scorso , si è svolta l’iniziativa “Settimana della trasparenza” che ha visto la mobilitazione e la partecipazione di 364 volontari grazie ai quali è stato possibile mappare oltre mille PA italiane sulla base del loro rispetto o della loro inadempienza rispetto alle leggi sugli Open Data.

Ora, la seconda fase del progetto, ha come obiettivo intensificare l’operato degli attivisti e fornire loro gli strumenti necessari per il monitoraggio delle PA in modo da evitare che lo stallo vissuto dal sistema politico in queste settimane non si trasformi in un parallelo stallo del percorso verso un Paese più trasparente.
È per questo motivo che l’associazione chiede una donazione di 2 o 4 euro che le permetterà di lavorare a due ordini di obiettivi: il primo è quello di aggiungere un senatore o un deputato alla lista di quelli coinvolti nella lotta per la trasparenza così da arrivare a 315 e creare un enorme “Gruppo parlamentare”; il secondo è arrivare al monitoraggio di almeno 6000 Pubbliche amministrazioni.

A spiegare meglio il sistema delle donazioni è intervenuto per noi Alberto Stornelli, responsabile della comunicazione web di Agorà Digitale:

per ogni 2 euro donati, siamo capaci di lavorare affinché venga aggiunto il monitoraggio di un’amministrazione (comune, ospedale, scuola). Per quanto riguarda i 4 euro, invece, c’è da fare una premessa. La nostra iniziativa ci ha portati a stringere un ‘patto per la trasparenza’ già con 48 politici, 12 dei quali ora siedono alla Camera dei deputati e che intendono proseguire sulla strada della trasparenza delle PA. Per ogni 4 euro donati, cerchiamo un nuovo parlamentare a cui far sottoscrivere questo patto. In definitiva, si tratta di una donazione che consente a noi di lavorare affinché si possa aggiungere un parlamentare a quelli sensibili al tema della trasparenza. Raggiungendo 315 parlamentari (che è il nostro obiettivo), saremmo in questo senso il più grosso partito de parlamento”.

Per quanto riguarda la seconda fase del progetto, Stornelli continua dicendo: “l’era della trasparenza è stata finora un monitoraggio. La seconda fase deve portare, invece ad una raccolta dei dati. Non abbiamo bisogno soltanto di sapere quali sono i comuni che hanno esposto i loro dati di spesa, ma abbiamo la necessità di prendere questi dati, aggregarli in una forma più comprensibile, dinamica e virale, costruire una piattaforma dalla quale questi dati possono essere scaricati e creare una comunità attorno ad essa che possa influire sulle decisioni delle spese delle PA”.

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