Smartphone: il nuovo mezzo per trovare lavoro

La società di ricerca IDC ha previsto che i dispositivi mobili supereranno i computer desktop e i portatili come metodo preferito degli americani per l’accesso a Internet entro il 2015. E dal momento che il traffico web sta migrando verso smartphone e tablet, anche i datori di lavoro si stanno affrettando per sviluppare versioni mobili dei loro siti web per la ricerca di impiego, applicazioni con contenuti interattivi come giochi e visite sul posto di lavoro, o versioni semplificate di domande di lavoro che possono essere più facilmente completate in un dispositivo a misura di mano.

Le aziende e gli esperti di risorse umane credono che il reclutamento tramite cellulare li aiuterà a coinvolgere i candidati che rischiano altrimenti di non essere messi al corrente delle posizioni libere sul mercato del lavoro: i lavoratori più giovani che magari, non potendo avere un computer a casa, sono incollati ai loro smartphone, o persone che, anche per caso, dai loro dispositivi mobili possono accedere ad annunci ed offerte per vedere cosa c’è di nuovo.

Le persone si stanno abituando ad andare online seduti su un autobus o in attesa di un aereo. E se si odia il proprio lavoro, è così facile tirare fuori il telefono e vedere cosa c’è là fuori“, ha commentato Cindy Cloud, senior manager presso Informatica Corp., un’azienda di integrazione dati nelle Silicon Valley. “Pensiamo che mobile sia la prossima grande area per il reclutamento.

Un paper del 2011 stilato dagli economisti Peter Kuhn e Hani Mansour mostra che la ricerca di impiego online sta cominciando a rendere il mercato del lavoro più efficiente in quanto i candidati sono abbinati più rapidamente ai posti di lavoro disponibili. Lo sviluppo di questa pratica è probabilmente aumentato a causa della popolarità del social networking, spiegano gli.

“Qualsiasi azienda che non abbia iniziato ad utilizzare il reclutamento tramite cellulare è almeno un anno indietro“, ha detto Elaine Orler, un esperto nelle tecnologie di reclutamento presso Talent, una società di consulenza di risorse umane. “Questa è il tipo di connettività che chi è in cerca di lavoro si aspetta adesso.

Se lo stato dei fatti è questo, c’è da dire che la pratica del mobile recruiting non è ancora molto diffusa. Nel mese di gennaio, infatti, iMomentous, uno sviluppatore di siti mobili per la ricerca di impiego, ha scoperto che solo 167 aziende su 500 analizzate hanno portali di recruiting che sono stati ottimizzati in modi anche elementari, cioè, con le dimensioni dello schermo adattate a quelle dello smartphone. Eppure, questo è stato comunque un miglioramento rispetto all’anno precedente, quando solo 65 aziende avevano siti di carriera ottimizzati per i cellulari.

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  1. Grazie per il vostro articolo, mi sembra molto utile, proverò senz’altro a sperimentare quanto avete indicato… c’è solo una cosa di cui vorrei parlare più approfonditamente, ho scritto una mail al vostro indirizzo al riguardo.

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