La Commissione europea lancia una nuova strategia industriale per l’elettronica – iniziativa che si inserisce nell’ambito della campagna per il coordinamento degli investimenti pubblici nella micro e nano elettronica – con investimenti pubblici e privati fino a 100 miliardi di euro in tecnologie abilitanti che possano accrescere la competitività di vari settori, da quello dell’energia a quello della salute.
Gli elementi fondamentali della strategia lanciata da Bruxelles consisteranno principalmente in:
- investimenti maggiori e più coordinati in ricerca, sviluppo e innovazione, che possano integrare e migliorare l’impatto degli investimenti comunitari e degli Stati membri attraverso una più forte collaborazione transfrontaliera;
- il rafforzamento di tre classi di cluster elettronici: quelli di Dresda, Eindhoven/Leuven e Grenoble, insieme ad altri distretti leader del settore, come quelli di Cambridge, Carinthia, Dublino e Milano;
- l’utilizzo di chip più economici, veloci e intelligenti, a partire da un’attenzione maggiore ai materiali e al migliorandone delle prestazioni;
- lo stanziamento di 10 miliardi di euro provenienti da fondi europei, nazionali, regionali e locali, di cui 5 miliardi attraverso partnership pubblico-private pensate per coprire l’intera catena di valore e innovazione nell’ambito del programma europeo di ricerca Horizon 2020.
Se portata a termine, tale strategia integrata assicurerà opportunità sempre maggiori per le piccole e medie imprese, ma anche disponibilità della micro e della nano elettronica in settori chiave dell’industria e dei servizi europei nonchè investim
La ritengo una iniziativa interessante!
se cosi fosse il brevetto innovativo di cui mi sto occupando, stravolge gli attuali sistemi di sicurezza a contatto con la elettricità e anche un bene sociale, ci pensate che non ci saranno più incidenti dovuti da scossa elettrica, aziende che non si incendiano per corto circuito, il salvavita tradizionale e superato
questa e unica invenzione al Mondo, Spero che i finanziamenti ci siano! potremmo dare lavoro a centinaia di persone per i prossimi 20 anni. se si pensa di fornire tutto il Mondo. Grazie, Armando De stasio