AT&T: ipotesi OPA su Telefonica spinge il mercato

Alcune indiscrezioni provenienti dalla stampa spagnola relative al presunto interessamento manifestato da At&t e stoppato dal governo iberico per l’acquisto di Telefonica hanno contribuito a generare rialzi generalizzati sulle borse europee per i titoli delle tlc. Nonostante Telefonica abbia smentito qualsiasi tipo di trattativa, l’idea che il gestore telefonico americano possa mostrare anche un minimo interesse nel mercato delle telecomunicazioni europee ha fatto in modo da rendere speranzosi i mercati.

L’interesse di At&t non è nuovo. Già anni fa, infatti, aveva mostrato di voler intavolare delle trattative con Telecom, situazione che finì sotto il controllo di Telco per salvaguardare l’italianità del gestore. La notizia ha in ogni modo giovato ai mercati che chiudono in crescita: France Telecom ha registrato un + 3%, Telefonica un + 2,4% e Telecom Italia è stata migliore della sua azionista, con un aumento finale del 2,69% a 0,55 euro.L’aumento registrato è una boccata d’ossigeno per il gruppo guidato da Franco Bernabè che viene da due settimane di cali e che hanno portato a una perdita di valore del titolo vicina al 15%.

La notizia a cui si devono i rialzi proviene dal quotidiano spagnolo secondo cui il governo ispanico nelle scorse settimane avrebbe bloccato un’offerta di At&t per il 100% di Telefonica con un controvalore fissato in 70 miliardi di euro, esclusa l’assunzione dei debiti, a un prezzo con un premio di circa il 30% rispetto agli attuali valori di Borsa. L’esecutivo guidato da Mariano Rajoy avrebe detto “no”, At&t si sarebbe ritirata in buon ordine ma, se mai si facesse, dall’unione dai due gruppi nascerebbe la maggiore società delle tlc mondiale.

L’indiscrezione è stata sufficiente per smuovere i mercati ma soprattutto da accendere la speranza degli operatori che vedrebbero l’interesse da parte di America Movil, di Hutchison o di At&t per i gruppi europei come un segnale che i giganti mondiali credono a prospettive di lungo termine degli asset Ue del settore.

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