Banda larga: Campania, “la prima Regione sul digitale”

La Regione Campania comunica di aver intrapreso un progetto che, nelle intenzioni, dovrebbe portare entro il 2015 all’azzeramento del digital devide. Questo grazie all’iniziativa che da qui a 2 anni vedrà il 99% del territorio campano munito di cablatura per i servizi di Internet veloce. Gli interventi per lo sviluppo della banda larga e ultra larga sono stati presentati da Antonio Catricalà, viceministro per le Comunicazioni, e Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania. L’iniziativa è davvero ambiziosa e, come sottolinea Catricalà, questi progetti non solo gettano “le basi delle autostrade del futuro“, ma daranno alla Regione Campania la possibilità di essere “la prima Regione sul digitale“. D’altro lato Caldoro sottolinea come questo progetto sia indirizzato verso una maggiore equità dei cittadini ed appunto per questo ne ha parlato come “servizio al cittadino” facendone una “questione di equità perché con questi interventi saranno raggiunti tutti“.

La Campania è la prima Regione in cui viene avviato il bando del Piano strategico nazionale per la banda ultra larga e beneficerà del contributo pubblico che ammonta a 122,4 milioni di euro. Il progetto “Allarga la rete: banda ultra larga e sviluppo digitale in Campania” coinvolgerà almeno 60 Comuni e vedrà interessate circa 700 mila unità immobiliari che avranno una velocità di connessione di almeno 30 mbps.

L’investimento complessivo ammonta a 160milioni di euro tra interventi per la banda larga e ultra larga. Questa sarà anche l’occasione per generare lavoro e, infatti, con l’avvio dei cantieri, è prevista l’occupazione diretta di 180 persone – tra progettisti, tecnici e operai – impegnate in 90 cantieri mobili per la realizzazione di reti in fibra ottica e circa 300 cantieri per l’installazione di apparati elettronici di varie tipologie. Gli interventi del Piano nazionale Banda Larga riguarderanno 748 aree territoriali distribuite in 256 Comuni, che rappresentano il 45% dei Comuni campani, e la realizzazione di 460 km di rete dorsale in fibra ottica nelle aree a digital divide.

Le risorse per questi interventi da realizzare sono pari a 35 milioni tra finanziamento pubblico e investimenti privati. Il beneficio occupazionale derivante dall’intervento vedrà l’impiego diretto di circa 1.000 occupati per quasi tre anni nei settori impiantistico, civile, elettronico e telecomunicazioni, oltre l’indotto a lungo termine che le infrastrutture di rete sono in grado di creare, a partire dai produttori di apparati, dagli operatori di Tlc e ai lavori con competenze Ict.

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