Google Reader: le alternative

Il 1° luglio verrà a mancare il tanto amato e stimato Reader Google (di anni quasi 8). Affranti, disperatamente lo piangono tutti coloro che, abituati a collezionare notizie, non sapranno come riempire questo vuoto incolmabile.

google-readerI tanti vedovi e le numerose vedove inconsolabili fin dal 13 marzo, giorno dell’annuncio della sua prossima dipartita, dopo aver sottoscritto una pubblica dichiarazione d’amore hanno giustamente cominciato a guardarsi intorno. Sì, perché a molto si può rinunciare ma non a qualcuno che, come si faceva appena qualche anno fa, si reca per te in edicola, ti prende i giornali che a te piacciono, te li ritaglia, te li cataloga e te li mette dentro cartelline di colore diverso a seconda del tipo di notizia che vuoi leggere.

In un ipotetico catalogo da agenzia matrimoniale ecco allora che fanno la loro comparsa, agghindati di tutto punto, mister and miss Feedly, NetVibes, Flipboard, NewsBlur, Theoldreader e tanti altri soggetti da conoscere. Trovare quello con cui andare d’accordo non è certo facile, soprattutto per i più nostalgici ma, come dice il saggio, il cambiamento è vita.

Mettendosi nei panni di una Marta Flavi 2.0 possiamo dire che molto dipende da voi e da quanto siete disposti ad investire sul rapporto. Se, infatti, non possedete tablet o smartphone e volete leggere tutto da pc, la selezione sarà pressoché naturale e vi lascerà con un numero esiguo di possibili partner. Così come se optate per il solo gratis o per il non voglio cose ibride che mi mettano insieme  tutte le notizie come fosse una mia personale rivista.

Preamboli a parte, se siete disposti solo per un attimo a fare la parte dei tronisti, partiamo col presentare Feedly, tra i partiti più ambiti sulla piazza. Molto ben curato e ordinato (organizza graficamente i contenuti come su rivista patinata ma anche in modo compatto) si adatta ad ogni situazione (IOS, Android, desktop) ma soprattutto è disposto a raccogliere l’eredità di feed del defunto Reader.

Passando a The Old Reader, possiamo dire che molto ricorda chi ci ha lasciato (riprende lo stile del Greader con in aggiunta possibilità aggiuntive di condivisione e organizzazione dei contenuti). Non chiede niente in cambio (è gratuito) ma fa al caso vostro solo se vi piace il formato web, l’unico che supporta e sopporta.

Per i più esigenti c’è NetVibes, davvero impeccabile nell’apparire e nell’organizzare (ha una dashboard completa con numerose opzioni di visualizzazione e temi). Si adatta alle vostre disponibilità economiche (nella versione base se non pagate e in full optional per i disposti a strisciare la carta di credito) e al posto in cui abitate (IOS, Android e desktop).

Ultima proposta, non perché i contendenti siano finiti ma solo perché in fondo in fondo poi si somigliano tutti molto, è Flipboard, adatto a chi adora i tablet (IOS e Android) ma soprattutto a chi raccoglie notizie per costruire una rivista faidate. Poco consigliato agli impazienti, a quelli che una notizia la vogliono trovare in fretta e che odiano scorrere le pagine fino a consumarsi il dito.

Alternative a strumenti come questi non mancano: per esempio aggiungere tutto ai Preferiti del browser creando così una giungla di notizie che non leggerete mai; copiare e incollare ogni singolo indirizzo che vi interessa in un documento che lascerete marcire sul desktop finché non sbarcherete su un’isola deserta con un pc e quel solo file a portata di mano; non leggere, non tenervi aggiornati e vivere felicemente lontani dalle novità e dal mondo.

Qualunque sia la vostra decisione, tenete a mente l’aforisma di Grace Hopper: “La frase più pericolosa in assoluto è: abbiamo sempre fatto così”.

  

 

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