Addio a Douglas Engelbart, l’inventore del mouse

Si è spento, all’età di 88 anni, Douglas Engelbart, inventore e pioniere informatico, che molto probabilmente sarà ricordato come la persona che ha inventato il mouse del computer.

La sua morte è stata confermata dalla figlia, Christina Engelbart, che in una nota al Interesting People scrive:

Mi spiace molto informarvi della morte di mio padre, andato via nel sonno, serenamente a casa ieri sera. La sua salute era peggiorata negli ultimi tempi, ed è peggiorata nel weekend”.

Engelbart nacque a Portland, Oregon, nel 1925, ed è appartenuto ad una della generazione di pensatori e ingegneri che hanno dedicato la loro vita nel cercare di rendere il mondo un posto migliore.
Dopo aver conseguito un master e un dottorato di ricerca presso la University of California a Berkeley, si stabilì in quello che allora era conosciuto come lo Stanford Research Institute (SRI International ora) e si mise al lavoro su una serie di progetti intitolati ” Augmenting Human Intellect: A Conceptual Framework”.

Reclutò giovani ricercatori per lavorare in un laboratorio all’interno dell’SRI chiamato Augmentation Research Center dove, a partire dal 1962, hanno lavorato su nuove tecnologie come interfacce grafiche per computer, mouse, ipertesto e le prime iterazioni di ciò che oggi chiamiamo “interfaccia utente”.

Il lavoro culminò in quello che poi divenne noto come ” The Mother of All Demos “, una sessione pubblica di 90 minuti tenuta il 9 Dicembre del 1968, a Menlo Park, in California, su l’NLS, una combinazione di tecnologie che spianavano la strada verso molti dei paradigmi informatici che oggi usiamo ogni giorno. Fu, inoltre l’occasione per la prima dimostrazione pubblica del mouse, che per la prima volta rendeva possibile l’interazione tra controllo remoto e schermo.
Stanford ha conservato il video e l’audio della presentazione.

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1 COMMENT

  1. I’ve been thinking siliralmy all week. Technology has become so efficient that performing mental tasks such as math is inefficient in comparision; it’s so much easier to just use a calculator or software rather than think it out. While this allows for quicker and more consistently correct problem solving, how efficient are contemporary students are math compared to the pre-computer generations? Much like the pilots that are losing their ability to fly, I’m wondering if we are losing our abilities to think and problem solve.

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