Antisemitismo nel web: Twitter fornisce dati alla giustizia francese

Twitter ha aiutato la giustizia francese ad identificare gli autori di alcuni messaggi antisemiti apparsi sulla piattaforma di social network lo scorso ottobre e che hanno spinto l’Unione degli studenti ebrei di Francia (Uejf) a sporgere denuncia. È bastato che Twitter fornisse alla giustizia francese i dati di accesso degli autori dei messaggi.

La vicenda, sfociata poi in diatriba giudiziaria, è iniziata lo scorso ottobre, con una segnalazione dell’Uejf, indignata per una lunga serie di tweet con violenti toni antisemiti, accompagnati dagli hashtag #unbonjuif (un buon ebreo) e #unjuifmort (un ebreo morto).
I messaggi in breve tempo, da una qualche decina sono passati a diverse migliaia, tanto da far rientrare i due hashtag nella lista dei più utilizzati dagli utenti francesi. Per rispondere all’accaduto, l’Uejf si è quindi rivolta alla giustizia, chiedendo al tribunale di imporre a Twitter di cancellare i messaggi e di fornire i dati necessari ad identificarne gli autori, e domandando ufficialmente al governo di Parigi di sostenere la sua mossa, in nome della lotta al razzismo.

Il ministro delle Pari Opportunità, Najat Valhaud-Belkacem, non ha esitato e ha subito raccolto la richiesta invitando in un messaggio a “smettere di considerare il web come una zona di non-diritto“, aggiungendo che “è nostro dovere fare qualcosa per tutelare le vittime” di questi attacchi “rivoltanti“.

La vicenda ha avuto il primo risvolto positivo solo a fine gennaio, quando un tribunale di Parigi ha dato ragione all’Uejf, intimando a Twitter di rimuovere i messaggi incriminati e di mettere a disposizione degli inquirenti i dati necessari a identificarne gli autori, colpevoli di incitazione all’odio razziale. Il social network, però, non aveva finora ottemperato alla richiesta, sostenendo di non essere soggetta alla giurisdizione francese ma solo a quella americana.

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