Samsung apre un nuovo acceleratore di start-up nella Silicon Valley, dimostrando di essere seriamente intenzionata a “risucchiare” tutta l’innovazione che può da una regione che vive e respira la tecnologia. Il nuovo acceleratore di Samsung, lanciato giovedi dal vice presidente esecutivo David Eun, si trova alla University Avenue di Palo Alto e agirà come un incubatore di start-up.
“Stiamo lavorando esclusivamente con start-up e imprenditori”, ha riferito Eun, sottolineando che dopo lo spazio di Palo Alto, Samsung avrebbe aperto un altro acceleratore a New York il prossimo settembre. L’acceleratore entra a far parte di quell’ombrello di attività della Samsung chiamato Open Innovation Center, che in sostanza è un nuovo progetto che confluirà in varie divisioni Samsung come il mobile. Il centro è costituito da quattro segmenti tra cui “fusioni e acquisizioni”, “partnership”, “finanziamenti” e “l’acceleratore”, che è a 10 minuti di auto dalla Stanford University.
Samsung ha riferito di essere alla ricerca di imprenditori che “vogliono aiutarci a sviluppare prodotti e servizi che possono diventare il tessuto connettivo tra i nostri vari dispositivi – cellulari, TV, tablet, fotocamere, computer portatili, sistemi home theatre, ecc “
Il vero obiettivo dell’acceleratore è fare in modo che la Samsung possa essere non solo leader nel campo hardware, nel quale ha pesantemente investito, ma anche in quello software e competere con i giganti Apple e Google. Young Sohn, chief strategy officer dello Strategy and Innovation Center di Samsung ha riferito che questo è per tutti un buon momento per investire nel comparto software e innovazione, soprattutto se questo incide nel contesto del mobile, ed è per Samsung una buona occasione per differenziarsi da altri produttori come Apple, HTC o Huawei.
Sohn fa anche sapere che questo è solo l’inizio e che i piani per il futuro comprendono per la Samsung l’apertura di nuovi centri tecnologici a Austin, Texas, Boston, Israele e Russia.
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