Apple: trimestrale torna positiva, boom di vendite iPhone

Riprende la corsa degli utili di Apple, che batte le attese degli analisti e presenta una trimestrale in cui buoni risultati sono dovuti soprattutto al nuovo boom dell’iPhone: oltre 31 milioni di pezzi venduti da aprile a giugno. A dimostrazione – spiegano gli osservatori – di come la Casa di Cupertino sia ancora in grado di resistere a una concorrenza sempre più spietata e a una certa saturazione del mercato degli smartphone.

I conti parlano chiaro. Il terzo trimestre dell’anno fiscale in corso si è chiuso per il gruppo della Mela con un utile netto di 6,9 miliardi di dollari, pari a 7,47 dollari per azione: si tratta del secondo calo consecutivo, è vero. Ma gli analisti sottolineano come il risultato sia inatteso, migliore delle previsioni, che indicavano 7,32 dollari per azione. Bene anche i ricavi, pari a 35,3 miliardi di dollari contro i 35,2 miliardi attesi. Apple aveva fatto registrare il primo calo degli utili in dieci anni lo scorso aprile. Un risultato che in molti hanno letto sicuramente come un campanello di allarme, se non il segnale di un possibile declino dopo anni di dominio assoluto di Cupertino. Il Wall Street Journal parlava di crisi di identità della casa fondata da Steve Jobs, con le voci di un imminente addio dell’attuale numero uno, Tim Cook, che si sono moltiplicate col passare delle settimane. Invece Cook è ancora al comando, e nell’esprimere grande soddisfazione per gli ultimi dati, ha confermato come Apple stia “lavorando duramente” a “nuovi stupefacenti prodotti”, che saranno lanciati il prossimo autunno e durante il 2014. Il pensiero di tutti è rivolto all’iWatch, un mini pc da polso, che dovrebbe essere la vera prima grande novità dell’era Cook, finora caratterizzata soprattutto da un restyling di prodotti già esistenti all’epoca di Jobs. Questi ultimi comunque vanno più che bene.

Nel terzo trimestre gli iPhone venduti sono stati 31,2 milioni, il 20% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in cui ne furono piazzati 26 milioni. Freno tirato, invece, per l’iPad: ne sono stati venduti 14,6 milioni, contro i 17 milioni del terzo trimestre 2012. Venduti anche 3,8 milioni di Mac, un risultato niente male in un periodo di crisi del settore dei computer, sempre più messo in difficoltà dalla diffusione dei tablet. Subito dopo la diffusione della trimestrale, il titolo di Apple, nelle contrattazioni after-hour, è schizzato di oltre il 5%.

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