Vodafone in trattativa per uscire da Verizon. Operazione vale 100miliardi

Vodafone tratta la propria uscita da Verizon Wireless con un’operazione da oltre 100 miliardi di euro, una della maggiori al mondo. Dopo mesi di tira e molla, Vodafone e Verizon sono tornate a trattare sulla loro joint venture, riavviando contatti che si erano interrotti più volte in passato per una divergenza di prezzo. Vodafone conferma le trattative ma afferma: “Non è certo che un accordo sarà raggiunto”. Intanto la borsa premia le due società: Vodafone arriva a guadagnare oltre l’8,3% e Verizon il 4%.

Un accordo potrebbe essere annunciato a breve: secondo indiscrezioni arriverà la prossima settimana, secondo altre già in questo fine settimana approfittando del Labor day negli Stati Uniti e, quindi, della chiusura dei mercati lunedì prossimo. La joint venture Verizon Wireless è controllata per il 55% da Verizon e per il 45% da Vodafone. Verizon punta al 100% di Verizon Wireless da tempo ma nessun accordo è stato mai raggiunto, anche perchè a fronte di un’intesa multimiliardaria Vodafone si troverebbe a pagare miliardi di dollari di tasse. Con l’aumento dei tassi di interesse e la maggiore concorrenza sul mercato americano, le due società sembrerebbero però ora essere disposte a venirsi incontro.

Sarebbe stato sciolto anche il nodo delle imposte: se Verizon acquistasse il 100% della divisione Vodafon American Holdings, alla quale fa capo la quota di Vodafone in Verizon Wireless e altri asset internazionali, farebbe risparmiare a Vodafone fino a 35 miliardi di dollari di tasse. Nella maxi-operazione, secondo indiscrezioni anche l’Italia avrebbe un ruolo nell’accordo perchè Verizon si impegnerebbe a rivendere agli inglesi la sua quota del 23% di Vodafone Italia, che potrebbe valere circa 4 miliardi di euro. Se l’intesa sarà raggiunta, Vodafone – in base alle stime di Nomura – potrebbe distribuire un dividendo speciale di 30 miliardi di dollari e portare il debito netto in linea con l’ebitda. Gli osservatori ritegono che un accordo sarebbe un successo per l’amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao: la vendita infatti consentirebbe a Vodafone, il secondo operatore al mondo di telefonia cellulare dopo China Mobile, di contare su risorse per rafforzare le sue attività core in Europa, che hanno incontrato difficoltà in seguito alla crisi del Continente.

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