Tutto incluso, nulla escluso

Tutto lascia pensare che si sta chiudendo un’era.

Chi ha un minimo di memoria storica si ricorderà come nel tempo che fu, il valore delle telecomunicazioni era strettamente legato alla durata della conversazione, dalla tariffa urbana a tempo (TUT), fino allo spot della “telefonata che allunga la vita”.

Internet apripista. Spazio Zero, Tempo Zero, Teleconomy sono state le prime offerte ad “eliminare” spazio (differenza tra locale e nazionale) e tempo (le prime illimitate), nate agli albori del nuovo secolo, figlie della nascente concorrenza. Per la modica somma mensile di 89.000 lire (inizialmente 95.000) + IVA + canone si poteva accedere al traffico nazionale e Internet (dial up) illimitato.

Il mobile, grande assente. Erano naturalmente escluse dal pacchetto le telefonate internazionali e il mobile, in particolare per via dei costi di terminazione spesso abnormi, che hanno sussidiato a lungo lo sviluppo dei servizi cellulari. Con il progressivo calo dei costi della terminazione in molti paesi la prima barriera a cadere sono state le telefonate internazionali, mentre per la direttrice mobile si sono affacciati timidamente negli ultimi anni i “minuti inclusi”. Dal lato dei servizi mobili, sono prima cadute le barriere per le chiamate verso un determinato numero, i numeri dello stesso operatore (on net) e poi anche tutte le chiamate verso fisso (con la terminazione verso fisso ai minimi termini era abbastanza facile…). Non dimentichiamoci, inoltre, come il mobile si sia trascinato fino ad oggi la tariffazione a scatti anticipati di 30 secondi… Modello che, per il vero, Wind ha superato con il “minuto vero”, alla ricerca di nuovi elementi di differenziazione in un’arena competitiva sempre più feroce.

Telecom+ItaliatLa svolta. Prima con l’uniformazione del prezzo delle telefonate verso fisso e mobile e il recente lancio dell’offerta “Tutto” di Telecom Italia si supera definitivamente la linea del Piave per la telefonia fissa. L’operatore storico propone chiamate illimitate a 0€ e senza scatto alla risposta verso tutti i fissi e tutti i cellulari, senza dimenticare Internet a banda larga. Il tutto (escluse le chiamate internazionali, ma inclusi 300 SMS da webmail) a 44,90 euro/mese (IVA inclusa), in promozione a 29 euro per 1 anno. Ancora una volta, va ricordato come tutto questo è stato reso possibile dalla sostanziale riduzione delle tariffe di terminazione degli ultimi anni. Se poi scavate tra gli asterischi troverete una nuova formula, che è destinata a comparire sempre più spesso: “l’uso dell’offerta secondo buona fede e correttezza”, a difesa dai consumatori più ingordi (superamento di soglie di traffico “anomali”, pari a 300 minuti uscenti).

E domani? In Francia siamo già arrivati oltre includendo servizi TV, chiamate internazionali, console di videogiochi. Si tratta del famoso “caso Free”, che costringe i concorrenti ad una continua rincorsa competitiva.

In rotta verso la definitiva scomparsa di spazio e tempo.

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