Intel: aumenta l’ottimismo in vista dei prossimi trimestri

La società tecnologica Intel, leader mondiale nella produzione di microchip, sembra possa finalmente ritornare a guardare con ottimismo il futuro dopo aver affrontato di recente non poche difficoltà.

La crisi che attanaglia negli ultimi anni il settore pc, infatti, riguarda da vicino anche i produttori di chip e componenti tra cui la stessa Intel. Crisi dovuta in larga misura all’aumento della domanda di device portatili come tablet e smartphone che pian piano hanno rosicchiato una cospicua fetta di mercato ai più consueti computer.

Nel terzo trimestre di quest’anno Intel ha dovuto affrontare un altro calo degli utili pari a 2,95 miliardi di dollari che però risulta essere più contenuto rispetto alle perdite dei due trimestri precedenti. È questo quello che può essere considerato un dato positivo per l’azienda a cui si aggiunge anche un leggero aumento delle entrate, che rappresenta una piccola svolta rispetto al recente passato. “Sono dati buoni per noi, che vanno letti in maniera positiva, considerando come per Intel non si tratti di un momento semplice, costretta ad operare in un ambiente difficile“, afferma Norberto Mateos Carrascal, responsabile di Intel per il Sud Europa.

Alla Intel c’è, dunque, ottimismo e, come spiega Carrascal, nonostante il “momento sia complesso, questi risultati rappresentano una buona performance”.

L’ottimismo sembra essere legato ad un rinnovato processo di innovazione tecnologica che non riguarda soltanto la Intel ma le imprese di tutto il mondo. L’evoluzione dei computer e dei server, come spiega ancora Carrascal, porterà le imprese tecnologiche a rivedere risultati positivi da qui ai prossimi anni. Per il momento, però, sulla scia dei successi del momento, il responsabile di Intel fa sapere che anche la sua società non si lascerà scappare l’occasione per intervenire in un mercato adesso florido più che mai dei dispositivi quali tablet e smartphone, sottolineando che la crescita nel settore Data Center ha fatto registrare un incremento del 12,2% rispetto allo scorso anno.

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