Patuano: sulla banda ultra larga “smettere di parlare e iniziare ad investire”

Il Convegno  FT – Future of Italy Summit 2013,  oltre che il Premier Enrico Letta, ha ospitato anche l’AD di Telecom Italia Marco Patuano che ha colto l’occasione per esprimersi sia sul tema infrastrutture e banda larga del paese, che sulla contestata scelta di vendere Telecom Argentina e, più in generale, sulle azioni previste dal nuovo piano industriale.

Sul fronte banda ultra larga “è estremamente importante aprire la stagione della realizzazione, smettere di parlare e cominciare a investire: è esattamente quello che vogliamo fare noi, iniziare a fare“. Ed è su questa scia che si inserisce il piano industriale che punta molto sugli investimenti visto che ha come “primo driver l’industria, a cui stiamo dando copertura finanziaria, non il contrario“. Patuano ha poi ribadito: “Dobbiamo fare questi investimenti e siamo convinti di riuscire a farli rafforzando il nostro capitale e la nostra liquidità” ed ha anche riconosciuto l’importanza della concorrenza nel settore telco ma, ancora più importante, è una normativa “che non miri solo a favorire la concorrenza, ma che vada anche a favore degli investimenti”.
Rispetto all’annnuncio fatto da Letta durante il medesimo evento sulla nomina di esperti che, coordinati dal Digital Champion Francesco Caio, dovranno analizzare lo stato della rete in Italia, anche mettendo il naso nei piani di sviluppo degli operatori, Patuano ha dichiarato che Telecom Italia assicurerà la “massima collaborazione” al tris di esperti nominati dal governo.

Per quantoi riguarda invece la vendita di Telecom Argentina chiusa qualche giorno fa e fortemente criticata, l’Ad ha chiarito che “è stata fatta in modo assolutamente trasparente e il board l’ha giudicata favorevolmente”. “Già due anni fa – ha ricordato – l’operazione venne valutata in una procedura di gara, ma non se ne fece nulla per assenza di domanda”. L’obiettivo “era la copertura degli investimenti per rafforzare la struttura di capitale”. Quanto all’operazione del convertendo e all’ipotesi che sia stata effettuata fornendo informazioni privilegiate ad alcuni soggetti, Patuano ha risposto: “ci sta lavorando la Consob, siamo rispettosi dell’autorità e assolutamente tranquilli”.

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