Copyright: cittadini Ue ne ammettono la violazione, in certi casi…

La notizia arriva proprio nelle stesse ore in cui il giudice della Corte Ue Cruz Villanon, riconosceva la possibilità di costringere gli internet service provider a bloccare siti che violano il diritto di autore. Da un recente  sondaggio svoltosi in tutta l’Ue, che ha coinvolto 26.500 persone di età pari e superiore a 15 anni, commissionato dall’Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno (UAMI), tramite l’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, emerge che i cittadini Ue, pur riconoscendo il valore della proprietà intellettuale, giustificano la violazione dei diritti in certi casi.

Secondo la ricerca, il 96% degli europei ritiene che la proprietà intellettuale sia importante perché sostiene l’innovazione e la creatività, ricompensando gli inventori, i creatori e gli artisti per il loro lavoro. L’86% degli intervistati concorda sul fatto che la sua tutela contribuisca a migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi. Il 69% tiene la proprietà intellettuale in debita considerazione, perché è dell’avviso che contribuisca alla creazione di posti di lavoro e benessere economico e, di conseguenza, condanna la violazione dei diritti di proprietà intellettuale.

Tuttavia, il sondaggio mostra che, a livello individuale, in media il 34% degli europei ritiene che l’acquisto di merci contraffatte possa apparire giustificato dal risparmio finanziario che ne deriva. Il 38% afferma che l’acquisto di merci contraffatte possa essere giustificato come un atto di protesta contro un’economia guidata dal mercato. Il 22% ritiene che il download da Internet sia accettabile quando non vi siano altre alternative legali e il 42% lo ritiene accettabile per uso personale.

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