Secondo un nuovo studio internazionale commissionato da CA Technologies, le aziende italiane che hanno adottato una strategia di Enterprise Mobility sregistrano un incremento del 30% nella customer satisfaction. Lo studio TechInsights Report: Enterprise Mobility – It’s All About the Apps, mostra che i benefici rilevati dalle società italiane riguardano sia il cliente che il business aziendale: un miglioramento del 27% nella produttività dei dipendenti, un aumento del 25% nella fidelizzazione del personale e una crescita del 23% nel numero di clienti che utilizzano i loro software e servizi. Il campione della ricerca comprendeva 650 soggetti europei provenienti da Regno Unito, Francia, Germania, Israele, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo, Paesi scandinavi e Svizzera.
Tra i maggiori ostacoli all’implementazione di strategie mobility, vi sono i costi di realizzazione e le problematiche di sicurezza, che continuano a essere considerati i principali problemi per le aziende italiane. Secondo questa indagine, il 49% degli intervistati incontra grosse difficoltà a implementare progetti di mobility a causa di ristrettezze nel budget (il secondo dato più alto in Europa), mentre il 39% è preoccupato circa le eventuali ricadute su security e privacy. Il 39% del campione ha segnalato la necessità di ridisegnare la propria strategia e le proprie policy di sicurezza in seguito alla maggiore diffusione dei dispositivi mobili. Ed è ipotizzabile che siano tali timori a determinare un tasso lievemente più basso di adozione dell’enterprise mobility in Italia : il 45% dei soggetti intervistati dispone già di una strategia aziendale per la mobility o ce l’avrà entro i prossimi 12 mesi – in leggero ritardo rispetto alla media europea.
Lo studio inoltre rivela che le iniziative rivolte ai clienti, come la gestione sicura delle app, stanno ormai prevalendo sui progetti rivolti all’interno, quali il BYOD (Bring Your Own Device), in un’ottica di priorità dell’IT. Ad esempio, il 75% circa degli intervistati ha indicato lo sviluppo di mobile app per i clienti come priorità numero uno, contro il 25% a favore dei progetti BYOD interni e della gestione dei device dei dipendenti. Questo indica che le iniziative di mobility sono considerate business critical in quanto consentono di soddisfare al meglio le richieste dei clienti e migliorare l’esperienza e la soddisfazione generale dell’utente.
I fattori chiave alla base della rincorsa all’enterprise mobility fra le aziende italiane sono la necessità di formalizzare le modalità d’accesso dei dipendenti all’infrastruttura tramite dispositivi mobile (citato dal 40% degli intervistati), una maggiore domanda proveniente dai clienti che utilizzano dispositivi mobile (33%) e, ancora, il desiderio di aumentare la sicurezza dell’accesso mobile ai dati e alle applicazioni critiche (29%).
“È positivo vedere le aziende italiane riconoscere tutti questi benefici nell’enterprise mobility. Tuttavia, questa rapida evoluzione tecnologica sottopone i CIO ad una forte pressione. La mobilità ha notevolmente aumentato la complessità sia sul fronte degli utenti interni che nei confronti dei clienti esterni”, ha dichiarato Luca Rossetti, Sr Business Technology Architect di CA Technologies. “La mancata conformità alle norme, la divulgazione involontaria di informazioni aziendali, o il danno alla reputazione del brand derivante da una scarsa customer experience su un’applicazione di shopping online per dispositivi mobili sono solo alcuni esempi dei rischi affrontati dalle aziende italiane che non affrontano l’enterprise mobility adottando una strategia olistica anziché un approccio a silos per erogare servizi di qualità elevata in tempi ridotti”.
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