Eurostat: il 30% delle pmi europee usa i social media, Italia indietro

Continua a crescere la presenza sul web delle imprese. Circa il 73 % delle imprese Ue che impiegano almeno 10 persone riferiscono, infatti, di avere un sito web, 2 punti percentuali in più rispetto al 2012, e quasi il 30% è sui social media.

Le imprese italiane, invece, sono più indietro rispetto alla media Ue, con il 67% (contro il 73%) ad avere un sito internet e il 25% (contro il 30%) ad utilizzare Facebook, Twitter o Youtube. È il quadro che emerge dai dati Eurostat per il 2013, relativi alle imprese che hanno almeno 10 dipendenti. Nell’arco di dieci anni c’è stata una forte evoluzione da siti dai contenuti statici a pagine con applicazioni dinamiche come gli acquisti online e i link ai social media, che aiutano le imprese ad essere più presenti in rete e a migliorare la loro presenza.

Eurostat
Enterprises using social media, by purpose of use and size class, EU-28, 2013 (% of enterprises using social media).png (Fonte Eurostat)

Anche se solo l’8% delle aziende ha una vera e propria policy per l’uso dei social (5% in Italia), il 28% usa social network come per esempio Facebook (21% in Italia), l’11% siti di condivisione di contenuti come Youtube (10% in Italia), il 10% blog o microblog come Twitter (6& in Italia) e il 6% strumenti di condivisione delle informazioni come i wiki (in Italia 4%). Sono i paesi nordici quelli in cui la stragrande maggioranza delle aziende ha un sito internet, con il record in Danimarca (92%), Svezia (89%), Austria (86%), Germania e Olanda (entrambe 84%), mentre a essere più social sono le imprese di Malta (55%), Olanda (50%), Irlanda (48%), Svezia (45%) e Gran Bretagna (42%).

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